Buongiorno vorrei porre un quesito in merito alla presentazione di un istanza, avente ad oggetto, cessazione attività commerciale pizzeria da parte di un utente.
La pubblica amministrazione può dichiarare respinta, la comunicazione di cessazione, intimando l utente di provvedere entro 60 giorni al pagamento di diritti di istruttoria previsti e richiesti in fase di compilazione/presentazione dell’istanza da portale telematico?
grazie in anticipo
Mi sembra strano che la cessazione dell’attività di un pubblico esercizio presupponga la presentazione di una “istanza” alla pubblica amministrazione…
Generalmente è prevista una semplice “comunicazione” da presentare entro un tempo determinato (30 giorni) dalla chiusura dell’attività o dalla cessione dell’attività a terzi, senza alcun costo a carico dell’interessato.
Come si fa a “respingere” la cessazione di un’attività??? 
scusi forse mi sono spiegata male parlavo di comunicazione. e stata presentata una comunicazione di cessazione di un attività da parte di un utente . la pubblica amministrazione ha disposto tramite delibera di giunta il pagamento di diritti di istruttoria
Il mancato pagamento dei diritti di segreteria comunali per la pratica SUAP, se previsti, non costituisce causa di irricevibilità, salvo il caso in cui il Comune abbia disposto diversamente con un provvedimento formale (regolamento, delibera, ecc.).
In quest’ultimo caso, però, dovrebbe essere lo stesso provvedimento formale ad indicare le conseguenze del mancato pagamento o le modalità per il recupero della somma dovuta.