Concorsi e Taglia-Idonei: Nuovo DM per Ampliare le Deroghe
CONTENUTO
Negli ultimi anni, il sistema dei concorsi pubblici in Italia ha subito significativi cambiamenti, con l’obiettivo di rendere le procedure di selezione più accessibili e trasparenti. Recentemente, il Ministero della Pubblica Amministrazione ha introdotto nuove deroghe che ampliano le possibilità di assunzione, in particolare attraverso il Decreto Ministeriale (DM) che regola le modalità di reclutamento.
Uno dei concorsi più rilevanti è il Concorso RIPAM Coesione 2024, che prevede l’assunzione di 2.200 unità di personale non dirigenziale, destinate principalmente alle Regioni del Sud Italia. Questo concorso offre opportunità in vari ambiti, come quello ecologico, economico, giuridico e informatico, contribuendo così a un rafforzamento delle competenze nel settore pubblico.
Un altro aspetto cruciale riguarda la nuova disciplina dell’accesso agli atti di gara. La legge 7 agosto 1990, n. 241, stabilisce il diritto di accesso agli atti amministrativi, ma la sua applicazione nelle gare pubbliche ha sollevato interrogativi. Recenti sentenze del Consiglio di Stato hanno chiarito che l’accesso civico generalizzato si applica anche agli atti delle procedure di gara, a meno che non vi siano specifiche eccezioni per tutelare interessi pubblici o privati.
Inoltre, il Concorso per 338 assistenti del Ministero delle imprese e del made in Italy rappresenta un’altra importante iniziativa di reclutamento. Questo concorso mira a selezionare personale per vari ruoli, garantendo stabilità lavorativa e opportunità di crescita professionale.
Infine, sebbene non sia stato esplicitamente menzionato un nuovo DM per le deroghe, il Governo ha autorizzato il Ministero a bandire concorsi legati al PNRR, con l’obiettivo di coprire 30.216 posti di docente, introducendo deroghe per la nomina dei supplenti.
CONCLUSIONI
Le recenti modifiche normative e i concorsi pubblici in corso rappresentano un passo avanti verso una maggiore inclusività e trasparenza nel reclutamento del personale pubblico. È fondamentale che i dipendenti della pubblica amministrazione e i concorsisti siano informati su queste novità per poter partecipare attivamente e consapevolmente alle procedure di selezione.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, le nuove deroghe e le opportunità di assunzione rappresentano un’importante occasione di crescita professionale. È essenziale rimanere aggiornati sulle normative e sui concorsi in corso, per sfruttare al meglio le possibilità offerte dal sistema pubblico.
PAROLE CHIAVE
Concorsi pubblici, Decreto Ministeriale, accesso agli atti, RIPAM Coesione 2024, concorso assistenti, PNRR, deroghe.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- Legge 7 agosto 1990, n. 241 - Norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.
- Decreto Ministeriale (DM) relativo ai concorsi pubblici.
- Normativa sul reclutamento del personale pubblico in relazione al PNRR.
Nota: Le sintesi fornite sono generate automaticamente grazie a Perplexity(analisi delle notizie più pertinenti) e ChatGPT modificato da Omniavis. Puoi chiedere il parere di un esperto umano qui nel forum o continuare la conversazione sulla nostra piattaforma: https://espertorisponde.omniavis.it/. Per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it.Per un feedback sulla qualità della sintesi invia una email a Marco Scarselli
Questa norma taglia-idonei continua a diventare sempre più ridicola. Un arlecchino di deroghe ed interpretazioni autentiche, che in ogni caso non può e non potrà mai rispondere alla reale necessità di fabbisogno di personale nella PA ed all’estrema varietà dei profili messi a concorso.
In Legge di Bilancio 2025 è anche in approvazione una deroga di governo specifica per i soli concorsi banditi nel 2024 dell’agenzia dogane e monopoli, la numero 035 art. 110, al fine di poter incrementare il numero di posti messi a concorso prima dell’approvazione della graduatoria ed assumere per scorrimento degli idonei senza alcun limite.
Non capisco il nesso logico nel consentire una deroga solo per un ente, lasciando le restanti PA al palo.
Il veder spuntar fuori deroghe annuali ad hoc per un solo concorso, abbandonando all’oblio i restanti, priva ancor più di significato e delegittima la norma.
Il DM attuativo Zangrillo credo vada applicato anche ai bandi già scaduti che prevedevano la taglia idonei. Questo soprattutto se non sono state ancora inoltrate le convocazioni per le prove scritte.
Del resto la deroga porta vantaggio sia all’ente che al candidato. Non vedrei quindi problemi legati alla non retroattività della nuova disposizione.
Che ne pensate?