Concorso DIRIGENTE: requisito specifico ed aspettativa

[Premessa]
Nel settembre 2025 un Ente Locale indice un concorso per la copertura di un posto da dirigente. Tra i requisiti specifici è previsto, ai sensi del Regolamento sull’Ordinamento degli UU e dei SS, che il candidato sia “dipendente a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni che abbia compiuto almeno cinque anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso di laurea.”.
Il requisito deve essere posseduto alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione.

[Caso specifico]
Nel maggio 2023 un Funzionario, già dipendente a tempo indeterminato presso il medesimo Ente dal marzo 2020, viene collocato in aspettativa dal ruolo di Funzionario a tempo indeterminato al fine di sottoscrivere, presso lo stesso Ente, un contratto di alta specializzazione a tempo determinato ai sensi dell’art. 110 del TUEL.

[Quesito]
Alla data di settembre 2025, il Funzionario in questione può considerarsi in possesso del requisito specifico richiesto per l’ammissione al concorso da dirigente oppure il periodo di aspettativa, con contestuale svolgimento di incarico a tempo determinato ex art. 110 TUEL, interrompe/sospende la maturazione dell’anzianità utile ai fini del requisito stesso?

Grazie in anticipo al dott. Chiarelli per quanto vorrà riscontrare.

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

[Premessa]
La questione sollevata riguarda l’interpretazione dei requisiti di ammissione a un concorso pubblico, in particolare in relazione alla maturazione dell’anzianità di servizio durante periodi di aspettativa per svolgere incarichi a tempo determinato ai sensi dell’art. 110 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), decreto legislativo n. 267/2000.

[Teoria generale del diritto]
In generale, l’anzianità di servizio nelle pubbliche amministrazioni si matura con il trascorrere del tempo in posizioni lavorative che prevedono un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Tuttavia, la valutazione dell’anzianità di servizio può variare a seconda delle specifiche disposizioni normative e regolamentari applicabili, nonché delle interpretazioni giurisprudenziali.

[Norme relative alla teoria]

  • Art. 110 del TUEL (D.Lgs. 267/2000): Questa disposizione consente agli enti locali di conferire incarichi di alta specializzazione a tempo determinato a propri dipendenti o a soggetti esterni.
  • Regolamenti sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi (ROUS): Questi regolamenti, adottati da ciascun ente locale, possono stabilire criteri specifici per la partecipazione ai concorsi e per la valutazione dell’anzianità di servizio.

[Esempio concreto]
Nel caso specifico, il funzionario è stato collocato in aspettativa per svolgere un incarico a tempo determinato ex art. 110 TUEL. La questione chiave è se questo periodo di aspettativa, durante il quale il dipendente svolge un incarico a tempo determinato presso lo stesso ente, contribuisca alla maturazione dell’anzianità di servizio ai fini del concorso.

[Conclusione sintetica]
La risposta dipende dall’interpretazione delle norme applicabili e dalle disposizioni specifiche del ROUS dell’ente in questione. Se il regolamento o le norme interpretative considerano il periodo di aspettativa con incarico a tempo determinato ai sensi dell’art. 110 TUEL come utile ai fini della maturazione dell’anzianità di servizio, allora il funzionario potrebbe essere considerato in possesso del requisito. Tuttavia, se le norme o le prassi dell’ente escludono tali periodi dal calcolo dell’anzianità necessaria per l’ammissione al concorso, il funzionario potrebbe non soddisfare il requisito richiesto.

È consigliabile verificare le disposizioni specifiche del ROUS dell’ente e, se necessario, richiedere un parere legale specifico.

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Bibliografia:

  • Testo Unico degli Enti Locali (D.Lgs. 267/2000), in particolare l’art. 110, disponibile su Normattiva.
  • Regolamenti sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi (ROUS), la cui specifica normativa varia in base all’ente locale.

Sì, il Funzionario può considerarsi in possesso del requisito.

Il periodo trascorso in aspettativa per lo svolgimento dell’incarico ex art. 110 TUEL non interrompe né sospende l’utilità del servizio ai fini del raggiungimento dei 5 anni richiesti, in quanto si configura come servizio effettivo svolto presso una Pubblica Amministrazione in una posizione che richiede la laurea.

Analisi Giuridica e Motivazione

Per comprendere perché il requisito è soddisfatto, dobbiamo scomporre la norma e applicarla al caso specifico.

1. Il mantenimento dello status di “dipendente a tempo indeterminato”

Il bando richiede che il candidato sia “dipendente a tempo indeterminato”. Il Funzionario, seppur collocato in aspettativa (presumibilmente ai sensi dell’art. 19, comma 6, del d.lgs. 165/2001 o normativa contrattuale analoga per gli Enti Locali), non perde la titolarità del rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Il rapporto è semplicemente quiescente (sospeso), ma giuridicamente esistente. Pertanto, alla data di scadenza del bando, il candidato possiede formalmente lo status richiesto.

2. Il calcolo dell’anzianità di servizio (“almeno cinque anni”)

Il nodo cruciale è se il servizio svolto durante l’aspettativa (sotto contratto a termine ex art. 110) possa essere sommato a quello svolto precedentemente come funzionario di ruolo.

La risposta è affermativa per i seguenti motivi:

  • Servizio Effettivo: La norma richiede che il servizio sia stato “svolto in posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso di laurea”. Durante il periodo ex art. 110 TUEL, il soggetto ha prestato servizio effettivo presso una PA.
  • Requisito della Laurea: Gli incarichi ex art. 110 (alta specializzazione o dirigenziali) richiedono per legge il possesso della laurea (e spesso requisiti ancor più stringenti). Di conseguenza, il lavoro svolto in quel biennio (maggio 2023 - settembre 2025) è pienamente computabile.
  • Principio di non penalizzazione: La giurisprudenza amministrativa (Consiglio di Stato) ha più volte chiarito che l’assunzione di incarichi di livello superiore o equivalente nell’ambito della PA non può penalizzare il dipendente nel computo dell’anzianità necessaria per i concorsi. Sarebbe illogico che l’ordinamento permettesse di assumere un incarico di maggiore responsabilità (art. 110) per poi “punire” il dipendente non conteggiando quel periodo come esperienza utile.

3. Il computo temporale

Alla data di settembre 2025, la situazione sarà la seguente:

  • Periodo A (Ruolo): Marzo 2020 – Maggio 2023 $\rightarrow$ 3 anni e 2 mesi circa.
  • Periodo B (Art. 110): Maggio 2023 – Settembre 2025 $\rightarrow$ 2 anni e 4 mesi circa.
  • Totale: 5 anni e 6 mesi circa.

Essendo la somma dei periodi di servizio effettivo superiore ai 5 anni, e non essendoci stata interruzione del rapporto di impiego con la PA (ma solo un cambio della tipologia contrattuale temporanea con mantenimento del posto), il requisito è maturato.

Punti di Attenzione

Sebbene l’interpretazione sopra esposta sia quella dominante e pacificamente accettata, è utile verificare due aspetti formali per blindare la candidatura:

  • Tipologia di Aspettativa: È fondamentale che l’aspettativa sia stata concessa formalmente per incarico presso altra (o stessa) amministrazione (ex art. 19 c. 6 d.lgs 165/2001 o CCNL Funzioni Locali) e non per motivi personali generici che non prevedano prestazione lavorativa. Nel tuo caso, trattandosi di art. 110, questo è implicito.
  • Certificato di Servizio: All’atto della domanda, o in caso di verifica, l’Ente dovrà certificare (o il candidato autocertificare) il servizio prestato. L’autocertificazione dovrà riportare entrambi i periodi, specificando che entrambi richiedevano il possesso della laurea.

Nota Bene: L’incarico ex art. 110 TUEL è considerato, per sua natura, un incarico che valorizza la professionalità. Svolgerlo contribuisce ad arricchire il curriculum professionale necessario per l’accesso alla dirigenza, soddisfacendo pienamente la ratio della norma concorsuale (che è quella di selezionare persone con esperienza quinquennale in ruoli qualificati).

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