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Condono Edilizio e Rettifica: Limiti della Sanatoria

CONTENUTO

Il condono edilizio, disciplinato dal DPR 380/2001, rappresenta uno strumento giuridico volto a regolarizzare opere edilizie realizzate in violazione delle normative urbanistiche, purché completate entro date specifiche stabilite dalla legge. Tuttavia, è fondamentale comprendere che la rettifica dell’istanza di condono non estende la sanatoria a opere abusive non dichiarate originariamente. Questa limitazione è stata chiarita dal TAR Lazio, il quale ha sottolineato che la rettifica è consentita solo per correzioni formali e non per ampliare l’oggetto della richiesta, al fine di prevenire abusi e garantire la legalità.

Un esempio pratico è fornito dalla sentenza del Consiglio di Stato n. 5671/2025, in cui si evidenzia che un parapetto che chiude volumi non autorizzati giustifica la demolizione dell’opera. Inoltre, l’accertamento di conformità, previsto dall’art. 36 del DPR 380/2001, richiede la cosiddetta doppia conformità, ovvero che l’opera rispetti sia le normative urbanistiche vigenti al momento della realizzazione sia quelle attuali. In caso di difformità parziali, è previsto un doppio contributo con un incremento del 20%.

È importante notare che l’art. 36-bis del DPR 380/2001 esclude la possibilità di sanatoria per opere completamente prive di titolo edilizio. Le sanzioni per abusi edilizi possono essere severe, con un valore venale triplo rispetto all’importo originario, con un minimo di 1.032 euro. Infine, le deroghe paesaggistiche, ai sensi dell’art. 167, comma 4, del D.Lgs. 42/2004, sono ammesse solo per sanatorie di minore entità.

CONCLUSIONI

Il condono edilizio offre una possibilità di regolarizzazione, ma è essenziale rispettare i limiti imposti dalla normativa. La rettifica dell’istanza non deve essere vista come un’opportunità per sanare ulteriori abusi, ma come un’opzione per correggere errori formali. La consapevolezza di queste limitazioni è cruciale per evitare sanzioni e garantire la legalità delle opere edilizie.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale avere una chiara comprensione delle normative edilizie e delle procedure di condono. La conoscenza dei limiti della sanatoria e delle sanzioni associate agli abusi edilizi è essenziale per garantire un corretto esercizio delle proprie funzioni e per evitare problematiche legali.

PAROLE CHIAVE

Condono edilizio, rettifica, sanatoria, opere abusive, accertamento di conformità, sanzioni edilizie, DPR 380/2001.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. DPR 380/2001 - Testo Unico dell’Edilizia.
  2. TAR Lazio - Sentenze relative alla rettifica delle istanze di condono.
  3. D.Lgs. 42/2004 - Codice dei beni culturali e del paesaggio.
  4. Art. 36 e 36-bis DPR 380/2001 - Accertamento di conformità e limiti alla sanatoria.
  5. Consiglio di Stato n. 5671/2025 - Sentenza su opere abusive e demolizione.

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