Conferenza dei servizi

Buongiorno,
devo indire la conferenza dei servizi per istanza media struttura .
Il richiedente non ha fatto istanza di procedimento unico a questo Suap per i titoli edilizi e per il rilascio dell’autorizzazione media struttura (trattasi di ampliamento di locale già esistente dove c’è un vicinato), ma li ha fatti a parte precedentemente all’istanza in argomento direttamente presso l’ufficio urbanistica.
Nella documentazione allegata all’istanza, trovo il parere minerario e la paesaggistica (il locale si trova presso zona termale) soggetta a vincoli.
Dovendo procedere per l’indizione della CDS tra gli Enti da coinvolgere, devo includere anche gli enti che hanno rilasciato tali pareri?
Oltre ai settori urbanistica e ll.pp, polizia municipale, VVF, Arpa, Asl e Dogane, ci sono altri Enti da coinvolgere?
La CDS da indire è quella semplificata ai sensi della L. 241/90 art. 14, C. 2 (ultimo agg. L. 120/2020).
grazie

La CdS è un modello procedimentale con finalità di semplificare e velocizzare la gestione di due o più procedimenti presentati contestualmente. Più dettagliatamente, si può dire che la CdS è obbligatoria per:

  • 1 procedimento con 2 o più pareri/atti obbligatori da acquisire da amministrazioni diverse.

  • 2 o più procedimenti contestuali di competenza di amministrazioni diverse.


Detto questo, parlando in generale, il privato può scegliere di presentare in modo contestuale o meno gli “n” procedimenti necessari all’avvio della sua attività e/o alla realizzazione del suo impianto. In alcuni casi la contestualità è indicata dalla legge come obbligatoria, altre volte è ineludibile per oggettività esigenza ma, in latri casi, il privato può scegliere una sequenza procedurale non contestuale. In questo ultimo caso, la CdS non opera.

Tendenzialmente, le normative commerciali regionali impongono una contestualità obbligatoria fra procedimento edilizio e procedimento “commerciale” per le medie e grandi strutture. Tuttavia, sul punto, puoi vedere il consiglio di stato n. 3672/2016. Volendo semplificare la massimo, direi: possibilità di rilascio di un permesso a costruire per immobile commerciale al dettaglio anche senza il contestuale titolo amministrativo.

Tornando al tuo caso, non comprendo bene quali pareri sino già stati rilasciati. Sono pareri o atti conclusivi di procedimento? Se parli della autorizzazione paesaggistica e simili (vincolo minerario) direi che siamo di fronte a procedimenti già conclusi, quindi da non ri-attivare in CdS.

Alla CdS non si invitano amm.ni in base a un criterio di opportunità ma si invitano quelle competenti in base agli effettivi procedimenti attivati. Non vedo la necessità, ad esempio, di invitare ARPA o la ASL e neppure l’ADM. Comunque, è sempre da vedere caso per caso.

La CdS è sempre asincrona a parte i casi particolari previsti dalla legge. Trovi sempre le linee guida della riforma 2016:

Buongiorno,

il richiedente prima di trasmettere la richiesta al Suap ha richiesto ed ottenuto la paesaggistica, parere minerario autonomamente presso l’urbanistica.
Siccome li ha allegati alla richiesta di media struttura al Suap, forse per dimostrare di averli, credo di non dover interessare gli enti che hanno rilasciato tali pareri in quanto conclusi, giusto?
Se dovessi interessare tali Enti la durata della CDS sarebbe 90 gg.
Quindi vorrei essere sicura di non doverli interessare.
Grazie

Concordo, come detto sopra i procedimenti già conclusi non devono essere ri-attivati. Sarebbe un aggravio procedimentale.