Congedi per pubblici dipendenti

Buongiorno dott. Chiarelli
alla luce di quanto previsto all’art. 2 della L. 476/1984 “Norma in materia di borse di studio e dottorato di ricerca nelle Universita’” si chiede se un pubblico dipendente a tempo indeterminato che ha già usufruito del congedo triennale per il conseguimento del titolo di PhD (dottorato di ricerca) possa usufruire di un ulteriore congedo per lo svolgimento di un POST-DOTTORATO (con o senza assegni). Se si in base a quale disposto normativo. E in ogni caso i post-dottorati come devono essere inquadrati dal punto di vista normativo ai fini del rilascio del congedo laddove previsto. grz per l’attenzione.

SUL PUNTO NOTA USR SICILIA
specifica la nota n. 3567 del 12.02.2021 dell’USR Sicilia che, ex art. 4 comma 2 L. 498/92, è esteso il congedo straordinario senza assegni per motivi di studio “al personale assegnatario di borse di studio - post dottorato - da parte di Amministrazioni statali, di Enti pubblici, di Stati ed Enti stranieri, di Organismi o Enti internazionali, si applica il disposto di cui all’art.2 della Legge n. 476/84”.

Un’altra categoria di beneficiari del congedo in esame è costituita dagli assegnisti di ricerca. Infatti, l’art. 51, comma 6, del Decreto Legislativo n. 449 del 27.12.1997 dispone che il titolare di assegno di ricerca in servizio presso amministrazioni pubbliche può essere collocato in aspettativa senza assegni.

Gent.mo
-il primo caso pare riferito al solo personale del comparto istruzione e non ai dipendenti pubblici in generale che usufruiscono di borsa di studio post dottorato.
-Il secondo caso gia’ conosciuto e riferito agli assegni di ricerca, prevede:
se titolare di assegno di ricerca posso usufruire dell’aspettativa non retribuita mantenendo il posto di lavoro.
Per cui in sostanza, un pubblico dipendente di qualsiasi ente puo’ fare oggi un solo dottorato nel corso della sua carriera usufruendo del congedo straordinario; puo’ invece “assentarsi” dal luogo di lavoro in quanto assegnista di ricerca (e non x borsa di studio, chiedo conferma se vale per tutte le categorie di dipendenti pubblici) tutte le volte che ne ha l’opportunita’ fermo restando i limiti previsti dalla normativa di riferimento (mi sembra max per 12 anni). E’ corretta l’interpretazione?