Congedo di paternità alla madre intenzionale nelle coppie omogenitoriali: la Consulta

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Congedo di Paternità per le Madri Intenzionali: Una Nuova Era di Parità

CONTENUTO

La recente sentenza della Corte Costituzionale italiana n. 115/2025, insieme alla correlata n. 117/2025, ha segnato un’importante evoluzione nel riconoscimento dei diritti delle coppie omogenitoriali. In particolare, la Corte ha stabilito che la madre intenzionale, ovvero la donna non biologica ma riconosciuta come genitore nei registri dello stato civile, ha diritto al congedo di paternità obbligatorio di 10 giorni lavorativi. Questa decisione estende un diritto che fino ad ora era riservato esclusivamente ai padri biologici, contribuendo a una maggiore equità tra famiglie eterosessuali e omogenitoriali.

La Corte ha dichiarato incostituzionale l’articolo 27-bis del Decreto Legislativo 151/2001, nella parte in cui escludeva le madri intenzionali dal congedo di paternità. Questa esclusione è stata ritenuta discriminatoria e contraria ai principi di uguaglianza sanciti dalla Costituzione italiana. La sentenza sottolinea l’importanza di garantire pari diritti a tutte le famiglie, indipendentemente dalla loro composizione.

A seguito di questa decisione, l’INPS ha aggiornato le procedure per consentire alle madri intenzionali di presentare domanda per il congedo di paternità, sia in modalità telematica che tramite il datore di lavoro. L’indennità sarà garantita al 100% durante il periodo di astensione dal lavoro, assicurando così un supporto economico adeguato durante un momento cruciale per la famiglia.

CONCLUSIONI

La sentenza n. 115/2025 della Corte Costituzionale rappresenta un passo significativo verso la piena uguaglianza dei diritti genitoriali in Italia. Riconoscere il diritto al congedo di paternità per le madri intenzionali non solo promuove la parità tra famiglie di diversa composizione, ma tutela anche il benessere del minore all’interno della famiglia omogenitoriale.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa novità normativa implica la necessità di aggiornarsi sulle procedure di richiesta del congedo di paternità e sull’applicazione delle nuove disposizioni. È fondamentale che i dipendenti pubblici siano informati sui diritti e doveri legati alla genitorialità, per garantire un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso delle diverse forme familiari.

PAROLE CHIAVE

Congedo di paternità, madri intenzionali, Corte Costituzionale, parità di diritti, famiglie omogenitoriali, Decreto Legislativo 151/2001, INPS.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • Decreto Legislativo n. 151 del 2001, Articolo 27-bis (Testo unico sulle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità).
  • Sentenza Corte Costituzionale n. 115/2025.

Fonti: iodonna.it [1], inca.it [2], inps.it [3], lavorosi.it [4], avvenire.it [5].

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