Congedo di paternità obbligatorio, ecco i termini di prescrizione e di decadenza: i nuovi chiarimenti dell'INPS - Brocardi.it

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Congedo di Paternità Obbligatorio: Normative e Termini di Prescrizione e Decadenza

CONTENUTO

Il congedo di paternità obbligatorio, disciplinato dal Testo Unico sulla maternità e paternità (D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151), rappresenta un importante strumento per garantire ai padri lavoratori la possibilità di prendersi cura dei propri figli nei primi mesi di vita. Questo congedo prevede un periodo di astensione dal lavoro di dieci giorni lavorativi, non frazionabili ad ore, da utilizzare entro i cinque mesi successivi alla data presunta del parto. È importante notare che questo periodo può essere fruito anche durante il congedo di maternità della madre.

Termini di Prescrizione e Decadenza

Termini di Prescrizione:
Il termine di prescrizione per il congedo di paternità obbligatorio è fissato in un anno, come stabilito dall’articolo 6, ultimo comma, della legge 11 gennaio 1943, n. 138. Questa norma, che regola l’indennità di malattia, stabilisce che il diritto all’indennità di paternità si prescrive in un anno dalla data in cui il diritto stesso può essere esercitato. La giurisprudenza ha riconosciuto un legame tra l’indennità di paternità e quella di malattia, richiamando l’articolo 29, comma 2, del T.U. sulla maternità e paternità, che fa riferimento all’articolo 22, comma 2, dello stesso testo unico.

Termini di Decadenza:
Per quanto riguarda la decadenza, si applica un termine decadenziale annuale, come previsto dall’articolo 47, terzo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639. Questa interpretazione è supportata da decisioni giurisprudenziali e dalla ratio legis della misura, considerata una prestazione di previdenza non pensionistica e temporanea. La finalità del congedo di paternità obbligatorio, che promuove una distribuzione equa delle responsabilità genitoriali e la parità di genere nel lavoro, giustifica l’applicazione di un termine annuale, allineato a quello del congedo di maternità.

CONCLUSIONI

In sintesi, il congedo di paternità obbligatorio è un diritto fondamentale per i padri lavoratori, che consente loro di partecipare attivamente alla vita familiare nei primi mesi di vita del bambino. È essenziale che i lavoratori siano consapevoli dei termini di prescrizione e decadenza per poter esercitare correttamente questo diritto.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la conoscenza di queste normative è cruciale. È fondamentale pianificare l’uso del congedo di paternità obbligatorio entro i termini previsti per evitare la perdita del diritto all’indennità. Inoltre, la consapevolezza delle normative vigenti può facilitare la gestione delle aspettative lavorative e familiari.

PAROLE CHIAVE

Congedo di paternità, prescrizione, decadenza, indennità, diritti dei lavoratori, parità di genere.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151 - Testo Unico sulla maternità e paternità.
  2. Legge 11 gennaio 1943, n. 138 - Articolo 6, ultimo comma.
  3. Decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639 - Articolo 47, terzo comma.
  4. INPS - Messaggio n. 4301 del 17 dicembre 2024.

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