Consiglio di Stato: proroga tecnica e tempus regit actum - LavoriPubblici Consiglio di Stato: proroga tecnica e tempus regit actum - LavoriPubblici
Il Principio del Tempus Regit Actum nelle Proroghe Contrattuali: Riflessioni e Implicazioni
CONTENUTO
Il Consiglio di Stato ha recentemente fornito un’importante chiarificazione riguardo al principio del tempus regit actum in materia di proroghe contrattuali. Questo principio stabilisce che ogni atto amministrativo deve essere regolato dalla normativa vigente al momento della sua adozione. In particolare, le proroghe contrattuali devono essere valutate alla luce della legge in vigore nel momento in cui vengono adottate.
La sentenza in questione ha messo in evidenza che le proroghe successive al 1° luglio 2023 devono conformarsi alle disposizioni dell’art. 120 del D.Lgs. n. 36/2023, che ha introdotto significative modifiche rispetto alla precedente normativa. Questo significa che, per le proroghe adottate dopo tale data, non è più possibile fare riferimento alle regole previste dal D.Lgs. n. 50/2016, che era in vigore fino a quel momento.
Un caso emblematico è quello di una gara bandita nel giugno 2023, la quale, pur essendo ancora soggetta al D.Lgs. n. 50/2016, ha visto la necessità di considerare le nuove disposizioni normative per eventuali proroghe. Questo scenario evidenzia l’importanza di un’adeguata conoscenza delle normative in evoluzione da parte degli operatori della pubblica amministrazione, poiché ogni proroga rappresenta un nuovo esercizio del potere amministrativo e deve essere valutata con attenzione.
CONCLUSIONI
Il principio del tempus regit actum sottolinea l’importanza di rispettare la normativa vigente al momento dell’adozione di un atto amministrativo, in particolare per quanto riguarda le proroghe contrattuali. Le recenti modifiche legislative richiedono un aggiornamento costante da parte degli operatori pubblici, affinché possano operare in conformità con le disposizioni attuali e garantire la legittimità degli atti adottati.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la comprensione del principio del tempus regit actum è cruciale. Essi devono essere in grado di applicare correttamente le normative vigenti al momento della stipula di contratti e delle loro eventuali proroghe. La conoscenza delle recenti modifiche legislative, come quelle introdotte dal D.Lgs. n. 36/2023, è fondamentale per evitare errori che potrebbero compromettere la validità degli atti amministrativi e, di conseguenza, l’efficacia dell’azione pubblica.
PAROLE CHIAVE
Tempus regit actum, proroghe contrattuali, Consiglio di Stato, D.Lgs. n. 36/2023, D.Lgs. n. 50/2016, diritto amministrativo.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- Consiglio di Stato, sentenze recenti sul principio del tempus regit actum.
- D.Lgs. n. 50/2016 - Codice dei contratti pubblici.
- D.Lgs. n. 36/2023 - Modifiche al Codice dei contratti pubblici.
- Art. 120 del D.Lgs. n. 36/2023 - Disposizioni sulle proroghe contrattuali.

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