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Indennità Risarcitoria per Licenziamento Illegittimo nella Pubblica Amministrazione: La Sentenza della Corte Costituzionale n. 144/2025

CONTENUTO

La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 144/2025, ha affrontato un tema cruciale per i dipendenti della Pubblica Amministrazione: l’indennità risarcitoria in caso di licenziamento illegittimo. La Corte ha stabilito che tale indennità deve essere calcolata sulla base dell’ultima retribuzione utilizzata per il trattamento di fine rapporto (TFR), senza considerare se il lavoratore sia iscritto a fondi pensionistici complementari o se mantenga il regime dell’indennità premio di servizio (IPS).

Questa decisione si fonda sull’art. 63, comma 2, terzo periodo, del d.lgs. n. 165/2001, modificato dal d.lgs. n. 75/2017, che stabilisce le modalità di calcolo dell’indennità risarcitoria. La Corte ha chiarito che l’indennità deve essere corrisposta dal giorno del licenziamento fino alla reintegrazione del lavoratore, con un limite massimo di 24 mensilità.

La pronuncia della Corte ha un’importanza significativa, poiché afferma il principio di uguaglianza nella determinazione dell’indennità risarcitoria, escludendo differenziazioni basate sul regime previdenziale del dipendente. Questo rappresenta un passo avanti nella tutela dei diritti dei lavoratori pubblici, garantendo che tutti i dipendenti siano trattati in modo equo in caso di licenziamento illegittimo.

CONCLUSIONI

La sentenza n. 144/2025 della Corte Costituzionale rappresenta un importante chiarimento normativo riguardo all’indennità risarcitoria per licenziamento illegittimo nella Pubblica Amministrazione. Essa stabilisce un principio di uguaglianza fondamentale, assicurando che il calcolo dell’indennità non sia influenzato da fattori esterni come l’adesione a fondi pensionistici o il mantenimento di particolari regimi di indennità.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa sentenza ha diverse implicazioni pratiche. In primo luogo, offre una maggiore certezza riguardo ai diritti in caso di licenziamento illegittimo, garantendo che l’indennità risarcitoria sia calcolata in modo equo e trasparente. Inoltre, i concorsisti possono considerare questa sentenza come un elemento di tutela dei diritti dei lavoratori pubblici, che potrebbe influenzare le loro scelte professionali e la loro percezione della stabilità lavorativa nel settore pubblico.

PAROLE CHIAVE

Indennità risarcitoria, licenziamento illegittimo, Pubblica Amministrazione, Corte Costituzionale, TFR, uguaglianza, diritti dei lavoratori.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Corte Costituzionale, sentenza n. 144/2025.
  2. D.lgs. n. 165/2001, art. 63, comma 2.
  3. D.lgs. n. 75/2017.

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