Buonasera, mi sto occupando per il mio ufficio della concessione del servizio di ristorazione tramite i distributori automatici di snack e bevande.
Trattandosi di un affidamento di valore inferiore alla soglia comunitaria, la procedura da seguire è quella descritta dall’art. 187 del nuovo codice dei contratti pubblici (negoziata senza bando). Dalla lettura della norma, sembra esclusa la possibilità di utilizzare l’affidamento diretto. È giusta questa interpretazione? Glielo chiedo perché mi risulta che altri uffici lo hanno utilizzato.
Con la responsabile del servizio, abbiamo deciso di fare una rdo tramite il mepa, alla quale invitare almeno 10 operatori, scegliendo il criterio di aggiudicazione del prezzo più basso, riferito ai prodotti messi in vendita nei distributori.
Abbiamo quindi creato un prezzario dei prodotti, a partire dal quale le ditte interessate potranno formulare la loro offerta al ribasso.
Il canone di concessione lo abbiamo stabilito in misura fissa.
Essendo la prima volta che mi occupo di tale procedura, vorrei sapere se il ragionamento fatto è corretto. Inoltre, avrei bisogno di alcuni consigli operativi per creare la rdo sul mepa.
Grazie.
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:
La procedura che hai descritto per l’affidamento del servizio di ristorazione tramite distributori automatici di snack e bevande sembra essere in linea con le disposizioni normative vigenti, in particolare con il nuovo codice dei contratti pubblici, introdotto dal d.lgs 50/2016 e successivamente modificato, tra cui il recente dlgs 36/2023. Tuttavia, è importante considerare alcuni aspetti generali e specifici della normativa per assicurarsi che il processo sia condotto correttamente.
Teoria Generale del Diritto sugli Appalti Pubblici:
Gli appalti pubblici in Italia sono regolati principalmente dal d.lgs 50/2016 (Codice dei Contratti Pubblici), che stabilisce le procedure da seguire per l’affidamento di lavori, servizi e forniture da parte delle amministrazioni pubbliche. Il Codice prevede diverse procedure di affidamento in base al valore dell’appalto e alla sua natura, tra cui la procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara per appalti sotto soglia comunitaria, come indicato dall’art. 36.
Norme Relative alla Teoria:
- Art. 36 del d.lgs 50/2016: Stabilisce le modalità di affidamento diretto per contratti sotto soglia.
- Art. 187 del d.lgs 50/2016 (e sue modifiche): Discute le procedure negoziate senza bando per appalti sotto soglia comunitaria.
Esempio Concreto:
La decisione di effettuare una Richiesta di Offerta (RDO) tramite il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA) invitando almeno 10 operatori e utilizzando il criterio del prezzo più basso per i prodotti venduti nei distributori è un approccio che rispetta i principi di concorrenza, trasparenza e non discriminazione. La creazione di un prezzario dei prodotti da cui le ditte possono formulare offerte al ribasso è una pratica comune per garantire la comparabilità delle offerte.
Consigli Operativi:
- Documentazione: Assicurati di preparare una documentazione di gara chiara e dettagliata, che includa il prezzario, i criteri di aggiudicazione e le condizioni di concessione.
- Comunicazione con i Fornitori: Mantieni una comunicazione aperta e trasparente con i potenziali fornitori, fornendo tutte le informazioni necessarie e rispondendo ai loro quesiti.
- Utilizzo del MEPA: Familiarizza con la piattaforma MEPA, che offre guide e supporto per la creazione di RDO. Assicurati di seguire le istruzioni specifiche per la pubblicazione della tua RDO.
Conclusione:
Il ragionamento e la procedura che hai descritto sembrano corretti e in linea con le normative vigenti. Tuttavia, è sempre consigliabile verificare eventuali aggiornamenti normativi e considerare la consultazione di un esperto legale per assicurarsi che tutti gli aspetti siano adeguatamente coperti.
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Bibliografia:
- Codice dei Contratti Pubblici (d.lgs 50/2016): Link al testo
- Aggiornamenti e modifiche, inclusi