Contratto di servizi e residui passivi

Buonasera, avrei delle domande riguardo all’esecuzione di un contratto stipulato mediante mepa a fine anno finanziario 2021(28/12/21) mediante esecuzione in via d’urgenza (art32 c8) con impegno imputato nell’anno finanziario 2021 (Capitolo relativo ad acq beni e servizi - spese correnti). Il contratto prevede la scadenza di 2 mesi (fine febbraio 2022). Cosa succede in questi due casi?

1’ caso: l’ economico a inizio febbraio chiede una proroga del contratto di ulteriori 2 mesi perché si rende conto che non riesce a portare a termine l’esecuzione del contratto. Viene accettato la nuova scadenza che è stabilita a fine aprile 2022.
Ora trattandosi di un contratto che pone delle obbligazioni in capo all’ente, l’impegno può essere considerato un residuo passivi (impegnato ma non ancora liquidato) da liquidare nel 2022?
Se non può essere considerato residuo passivi può essere attivato il FPV? O semplicemente reimputato nel 2022?

2’ caso: l’O. E non ha chiesto la proroga entro la scadenza del contratto ma dopo, o addirittura non la chiede ( il contr scade a fine febbraio 2022).
L’impegno può essere considerato residuo passivo?
Può essere reimputato nell’ esercizio 2022? Può essere attivato il FPV? Se la risposta è no. Posto che l’impegno del 2021 viene annullato e nel 2022 non è coperto da impegno, si ha un debito fuori bilancio ex art 194 c1 lett e)?

C’è eventualmente una soluzione alla situazione ingarbugliata?

Grazie a chi mi vorrà rispondere