Contratto stipulato con il 50/2016 , gestione contratto durante il 36/2023

Ho appaltato lavori e poi stipulato contratto di appalto con il 50/2016 nell’anno 2023.
Nel maggio 2024 mi arriva una richiesta di subappalto mentre i lavori sono in corso, in quanto iniziati nel 2023.
Come gestisco la determina di approvazione del subappalto, citando l’art. 105 del 50/2016 in virtù di quanto stabilito nell’art. 226 del 36/2023, poiché lo considero un contratto da gestire col vecchio codice, oppure gestisco direttamente secondo l’art. 119 del 36/2023, considerando che ormai è passato anche il regime transitorio e quindi , “quasi dimentico”, il contratto stipulato secondo il 50/2016?

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

La questione che poni riguarda la gestione del subappalto in un contesto di transizione tra il vecchio Codice degli Appalti (D.Lgs. 50/2016) e il nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023). La gestione di questa situazione richiede un’attenta valutazione delle disposizioni normative applicabili e del regime transitorio previsto dal nuovo codice.

Teoria generale del diritto / Premessa generale:
In generale, quando entra in vigore una nuova normativa che sostituisce o modifica la precedente, è fondamentale verificare se esistono disposizioni transitorie che regolano la continuità degli effetti giuridici dei contratti stipulati sotto la vecchia normativa. Queste disposizioni transitorie sono cruciali per determinare quale normativa applicare agli aspetti successivi di un contratto già in essere.

Norme relative alla teoria:

  • Art. 105 del D.Lgs. 50/2016: Regola il subappalto nel vecchio codice degli appalti, stabilendo i limiti e le condizioni per la sua ammissibilità.
  • Art. 226 del D.Lgs. 36/2023: Contiene le disposizioni transitorie del nuovo codice degli appalti, che dovrebbero chiarire come gestire i contratti stipulati sotto la vecchia normativa.
  • Art. 119 del D.Lgs. 36/2023: Regola il subappalto nel nuovo codice degli appalti, introducendo eventualmente nuove disposizioni rispetto al precedente codice.

Esempio concreto:
Se un contratto di appalto è stato stipulato nel 2023 sotto il regime del D.Lgs. 50/2016 e durante l’esecuzione dei lavori, nel 2024, si presenta la necessità di approvare un subappalto, la decisione su quale normativa applicare dipenderà dalle disposizioni transitorie previste dal D.Lgs. 36/2023. Se l’Art. 226 stabilisce che i contratti in corso al momento dell’entrata in vigore del nuovo codice debbano continuare a seguire le disposizioni del vecchio codice per determinati aspetti, allora si dovrà fare riferimento all’Art. 105 del D.Lgs. 50/2016 per la gestione del subappalto. Al contrario, se le disposizioni transitorie non prevedono eccezioni specifiche per il subappalto, si applicherà l’Art. 119 del D.Lgs. 36/2023.

Conclusione sintetica:
La scelta tra l’applicazione dell’Art. 105 del D.Lgs. 50/2016 o dell’Art. 119 del D.Lgs. 36/2023 per la gestione del subappalto dipenderà dall’interpretazione delle disposizioni transitorie contenute nell’Art. 226 del D.Lgs. 36/2023. È fondamentale consultare il testo specifico di queste disposizioni per prendere una decisione informata.

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Bibliografia e link utili: