Contributi e codici

Per i contributi previsti dall’emergenza epidemiologa covid 19, un’attività con codice ateco 68.20.01, società in nome collettivo, locazione immobiliare di beni propri, può essere ricompresa nelle attività del settore commercio?
E’ un’azienda di produzione e vendita di vini, per accedere ai contributi di cui al dpcm 24.09.2020, che presenta codice ateco 01.21. Oltre a coltivare uve svolge attività di vendita diretta di vini sia in forma sfusa che in forma confezionata, come da visura camerale. Può essere ammessa al finanziamento?

Direi proprio di no. I codici con il 68. sono quelli delle attività immobiliari. Quelli del commercio )in senso generale) sono quelli del 45., 46. e 47.
Come da FAQ sul DPCM 24/09//20 vedi, per la definizione delle attività commerciali, l’art. 39 del d.lgs. n. 112/98

Io direi di no anche in questo caso. La vendita diretta non è commercio. Qua siamo nel campo dell’attività agricola quindi né commerciale né artigianale. TUTTAVIA, se vedi questa FAQ (sempre se ne condividi la ratio) https://www.agenziacoesione.gov.it/wp-content/uploads/2021/01/FAQ-SNAI.pdf
si afefrma:
Gli imprenditori agricoli, fermo restando i requisiti di cui all’articolo 4 del DPCM, possono essere destinatari di contributi per lo svolgimento delle attività di natura commerciale connesse all’attività agricola.

La FAQ, come spesso accade, pecca di precisione. Se è “connessa” non è commerciale; se è connessa, infatti, non è agricola. Che dire… in una interpretazione benevola puoi ritenere che la parte di azienda dedicata alla vendita diretta al dettaglio possa rientrare nel campo applicativo