Controlli a campione su SCIA

Buongiorno, ho un quesito sui controlli a campione nell’ambito delle SCIA. Quello che non mi è chiaro è come si attua questo controllo a campione. Abbiamo un gestionale che ogni tot pratiche ne apre una precisando che la pratica è soggetta a controllo a campione. Per le restanti, come si procede? Si inseriscono i dati e fine? Mi capita spesso che molte volte altre pratiche, non sorteggiate per il controllo a campione, ma controllate comunque, presentino delle irregolarità (per esempio una residenza diversa da quella dichiarata). Ora, in un contesto di questo tipo, è corretto limitarsi a controllare soltanto quelle estratte o bisogna guardarle tutte, una per una, con la conseguenza che ogni singola pratica magari porta via più di un’ora? So che può sembrare una domanda sciocca ma vorrei avere un confronto anche con altri colleghi su come affrontano questo aspetto. Grazie e buona giornata

È tutto da definire in una delibera che detti regolare precise. Il dipendente, vista la delibera e i relativi atti dirigenziali, si attiene a quella.

Sul web trovi molti esempi di delibere, soprattutto in campo edilizio.

Ad esempio, la tua amministrazione potrebbe decidere di fare un controllo sistematico sui requisiti di ricevibilità ma solo in riferimenti ad almeno il 30% sui requisiti sostanziali previsti dalla legge per l’esercizio dell’attività (vedi l’incipit dell’ art. 19 della legge 241/90)