Se un candidato viene convocato a 2 prove orali fissate per lo stesso giorno e stessa ora in due comuni differenti, ha diritto a richiedere lo spostamento di almeno l’orario di convocazione?
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La questione riguarda i diritti dei candidati nei concorsi pubblici, in particolare in relazione alla programmazione delle prove concorsuali. La normativa di riferimento in materia di concorsi pubblici è costituita principalmente dal D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487, che regola le modalità di svolgimento dei concorsi pubblici, e dalla legge 7 agosto 1990, n. 241, che stabilisce le disposizioni generali sull’azione amministrativa.
Teoria Generale del Diritto
In linea generale, l’amministrazione ha il dovere di garantire l’effettiva partecipazione ai concorsi pubblici, assicurando condizioni di parità e imparzialità per tutti i candidati. Ciò implica anche la considerazione delle eventuali sovrapposizioni di impegni dei candidati, dovute a convocazioni contemporanee per prove concorsuali in luoghi diversi.
Norme Relative
- D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487: Articolo 7 stabilisce i principi di trasparenza e imparzialità nella gestione dei concorsi pubblici.
- Legge 7 agosto 1990, n. 241: Fornisce il quadro normativo generale sull’azione amministrativa, inclusi i principi di partecipazione e buon andamento.
Esempio Concreto
Se un candidato è convocato per due prove orali lo stesso giorno alla stessa ora in comuni differenti, può legittimamente richiedere all’ente organizzatore di una delle due prove (o entrambi, se necessario) lo spostamento dell’orario o della data di una delle prove. Tale richiesta dovrebbe essere motivata e documentata adeguatamente, per esempio, fornendo copia delle convocazioni.
Conclusione
Sebbene non esista una norma specifica che obblighi l’amministrazione a rivedere le date o gli orari delle prove concorsuali in caso di sovrapposizione per un candidato, la prassi e i principi di buona amministrazione, parità di trattamento e ragionevolezza suggeriscono che una tale richiesta dovrebbe essere considerata e, se possibile, accolta.
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Bibliografia e Link Utili:
- D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487: Normattiva
- Legge 7 agosto 1990, n. 241: Normattiva