Gent.mo prof. Chiarelli e gentili tutti,
sono Rosalinda una sua corsista e vi rappresento qual è la mia richiesta di chiarimento.
Sono stata convocata da una Università per la firma di un contratto a tempo determinato per la durata di 12 mesi in data 01/06, perché idonea in una graduatoria in esito a un “Concorso cat C personale amministrativo per le esigenze di supporto alle attività delle strutture dell’Amministrazione Centrale e dei Dipartimenti”.
Ho richiesto, per iscritto, agli uffici competenti il differimento della presa di servizio con la seguente motivazione: “si chiede che venga posticipata la data di assunzione in servizio al 01/09/2023, dato che attualmente, la sottoscritta è stata assunta presso altra azienda con contratto di lavoro subordinato ed è in periodo di prova”.
Di seguito il riscontro ricevuto: “a causa di improcrastinabili esigenze organizzative e funzionali di questa Amministrazione, si comunica di non poter accogliere la richiesta di concessione di un differimento così esteso della presa di servizio, come indicato dalla S.V. all’1/09/2023. Si ritiene peraltro che il differimento richiesto, sorretto da esigenze personali (asserita sussistenza di un periodo di prova presso altra “Azienda”), risulta recessivo rispetto all’interesse pubblico sotteso al reclutamento in parola, oltre che agli interessi degli altri candidati risultati idonei, presenti in graduatoria.”
Avevo messo in conto che la mia richiesta potesse essere bocciata dato la mancanza di un impedimento concreto (malattia ecc) da parte mia, che non trova tutela diretta nell’ordinamento e trattandosi di interesse legittimo vs quello pubblico dell’Amministrazione procedente.
Vorrei ricevere chiarimenti in merito alla risposta, se opportuna e se riferita a specifica normativa, che non conosco, ma condivido con voi di essere a conoscenza del fatto che altri candidati idonei in graduatoria precedenti alla mia posizione hanno ottenuto positivo riscontro alla “Richiesta posticipo presa di servizio”, seppur personale già interno all’Università a tempo determinato. Siamo di fronte a una mancata parità di trattamento? Se avessi formulato diversamente la mia motivazione sarebbe potuta essere accettata? Cosa mi consigliate di fare? Grazie dell’attenzione, segnalo l’urgenza