Corsi di formazione , makeup, extension ciglia

Buonasera,
una signora (non possiede la qualifica di estetista) vorrebbe organizzare corsi liberi di formazione di breve durata (non accreditati/riconosciuti dalla Regione) di extension ciglia, makeup, ricostruzione unghie. È possibile organizzare corsi di docenza senza qualifica di estetista? I locali dove si svolgono i corsi devono avere particolari requisiti?
Grazie

Sono corsi senza nessun rinascimento né valenza per l’esercizio di una futura attività. Per costituzione, l’attività di insegnamento in senso lato è libera. I rischi sono che il soggetto si spacci per qualcosa che non è. Se c’è completa trasparenza, allora è un’attività che non necessita di abilitazioni. Se è un’attività organizzata, vedo necessaria la destinazione d’uso direzionale o di altro genere secondo le indicazioni della normativa edilizia comunale applicativa delle categorie funzionali.

Però qualche dubbio mi resta. Scusa la franchezza, ma fossi un discente mi piacerebbe ricevere questa dichiarazione da parte del docente: non posseggo la qualifica di estetista, quando eseguo prestazioni sul corpo di qualcuno, per quanto siano dimostrative, sono sempre prestazioni estetiche che necessiterebbero di adeguata professionalità. Non potendo vantare la professionalità legale, chi si sottopone alla prestazione lo fa a suo rischio e pericolo

Con l’esempio di questa dichiarazione, volevo indicare che se la signora esegue davvero prestazioni estetiche sul corpo di qualcuno, lo fa senza la qualifica professionale. Che lo faccia per insegnare poco importa, la legge tutela l’incolumità di chi riceve la prestazione. In conclusione, meglio se si limitasse a spiegare le cose senza eseguirle.

Grazie mille.

Un ulteriore chiarimento, nel caso in cui il soggetto possiede la qualifica di estetista potrebbe svolgere l’attività di docente, quindi avere partita Iva come libero professionista?
Ovviamente resta sempre la costatazione che i corsi non sarebbero riconosciuti.

Ripeto che in via di principio l’insegnamento è libero. Io, ad esempio, quanche hanno fa, nell’ambito dell’associazionismo, facevo il docente per corsi di fotografia. Con Omniavis, mi capita spesso di fare docenze. Detto questo, il caso che proponi presenta una peculiarità che potrebbe far emergere problemi oggettivi relativamente alla incolumità di cui subisce la prestazione estetica. E’ difficile traovare la quadra perché, effettivamente, non è esercizio di attività estetica ma il problema dell’incolumità resta. Dovrebbe essere il docente a preoccuparsi di tutelare sé stesso non eseguendo prestazioni di cui non può vantare la relativa professionalità in modo formale.