Corsi di pittura a casa propria

Una signora vorrebbe organizzare delle “Esperienza d’Arte”, ovvero dei corsi di pittura (a pagamento) all’interno della propria abitazione (una casa di campagna della quale utilizzerebbe principalmente il giardino) per gruppi di massimo 8/10 persone alla volta. Come “omaggio”, vorrebbe poi offrire loro una piccola merenda. E’ fattibile fare ciò all’interno di una civile abitazione? Se sì, deve presentare pratica al SUAP?

E’ impossibile dare una riposta certa. Il problema più rilevante è la questione edilizia/urbanistica relativa all’uso della civile abitazione. Questi aspetti sono lasciati alla discrezionalità comunale in materia di governo del territorio e quindi è bene che si pronunci il servizio competente. Entro certi limiti quantitativi, l’uso della civile abitazione, a parere mio, è ammissibile. Pensa, ad esempio, all’home restaurant. Difficile trovare un limite ma ragionevolezza vuole che, proprio come l’HR, si possa consentire a un soggetto di ospitare saltuariamente delle persone al fine di esercitare un’attività come quella che descrivi., pensa anche a chi fa ripetizioni agli alunni ecc.

Non vedrei adempimenti amministrativi, dato che l’insegnamento dell’arte e un’attività libera ex Costituzione. Sono fatti salvi, naturalmente, gli adempimenti fiscali. Parlavo di quelli amm.vi abilitativi.

Anche sull’offrire merenda, direi che il fatto non è rilevante ai fini dell’applicazione della notifica ex Reg. CE 852/04. Anche in questo caso, però siamo al limite, sentirei la ASL di zona. Se guardi le linee guida UE dell’epoca, la notifica ex Reg. CE 852/04 deve essere fatta per attività connotate da una certa organizzazione e stabilità. In quanto offerta, non entra nel campo applicativo della normativa sul commercio.