La Costituzione di Società Miste con Enti del Terzo Settore: Un’Analisi della Deliberazione della Corte dei Conti
CONTENUTO
La recente deliberazione n. 35/2025/PASP della Corte dei Conti ha chiarito un aspetto cruciale riguardante la costituzione di società miste con enti del terzo settore (ETS). In particolare, la Corte ha stabilito che tale costituzione non richiede l’applicazione degli oneri di motivazione analitica previsti dal Testo Unico delle Società Partecipate (TUSP), ossia il D.Lgs. 175/2016. Questa decisione si fonda sull’interpretazione dell’art. 55 del D. Lgs. 117/2017, che disciplina la coprogettazione e promuove il principio di sussidiarietà orizzontale.
Il principio di sussidiarietà orizzontale, infatti, implica che le amministrazioni pubbliche possano collaborare con il terzo settore per la realizzazione di servizi e attività di interesse generale. La coprogettazione, quindi, diventa uno strumento fondamentale per garantire una gestione più efficace e partecipativa dei servizi pubblici, favorendo l’inclusione di soggetti privati e non profit.
La Corte dei Conti, nella sua deliberazione, ha sottolineato che la creazione di una società mista con ETS è il risultato di un processo di coprogettazione che, per sua natura, non richiede la stessa rigidità motivazionale prevista per le partecipazioni in società a capitale interamente pubblico. Questo approccio mira a semplificare le procedure e a promuovere la collaborazione tra pubblico e privato, in linea con le esigenze di innovazione e di efficienza nella gestione dei servizi.
CONCLUSIONI
In sintesi, la deliberazione n. 35/2025/PASP della Corte dei Conti rappresenta un passo significativo verso una maggiore flessibilità nella creazione di società miste con enti del terzo settore. La valorizzazione della coprogettazione e del principio di sussidiarietà orizzontale offre nuove opportunità per le amministrazioni pubbliche, consentendo loro di rispondere in modo più efficace alle esigenze della comunità.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa decisione implica una maggiore apertura verso forme di collaborazione con il terzo settore. È fondamentale che i dipendenti pubblici comprendano le opportunità offerte dalla coprogettazione e come queste possano essere integrate nelle loro attività quotidiane. Inoltre, la conoscenza delle normative vigenti e delle recenti interpretazioni giuridiche è essenziale per operare in modo efficace e conforme alle disposizioni legislative.
PAROLE CHIAVE
Società mista, Enti del Terzo Settore, Corte dei Conti, Testo Unico delle Società Partecipate, coprogettazione, sussidiarietà orizzontale.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. 175/2016 - Testo Unico delle Società Partecipate.
- D.Lgs. 117/2017 - Codice del Terzo Settore.
- Deliberazione n. 35/2025/PASP della Corte dei Conti.
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