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Criteri Ambientali Minimi: ANAC censura la lex specialis incompleta
CONTENUTO
L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha recentemente emesso un parere precontenzioso che ha suscitato notevole attenzione tra gli operatori del settore pubblico. Nel parere precontenzioso n. 438 dell’11 novembre 2025, l’ANAC ha dichiarato illegittima una gara pubblica a causa dell’incompletezza dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) previsti dall’art. 57 del d.lgs. n. 36/2023. La stazione appaltante, infatti, aveva fatto un generico riferimento ai CAM senza specificarne i requisiti tecnici, ritenendo sufficiente tale richiamo per conformarsi alla normativa vigente.
L’art. 57, comma 2, del d.lgs. n. 36/2023 stabilisce che i CAM devono essere integrati in modo chiaro e dettagliato nei documenti di gara. L’ANAC ha sottolineato che l’omissione totale o parziale dei CAM non solo viola la normativa, ma compromette anche la legittimità della lex specialis, rendendo l’intera procedura di gara suscettibile di annullamento.
Inoltre, il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 7898 del 8 ottobre 2025, ha confermato che i CAM non sono semplicemente raccomandazioni, ma strumenti obbligatori e inderogabili. La loro mancata indicazione non può essere compensata da punteggi premiali o altre forme di incentivazione, poiché ciò non garantisce il rispetto delle normative ambientali.
CONCLUSIONI
La posizione dell’ANAC e del Consiglio di Stato evidenzia l’importanza di una corretta applicazione dei CAM nelle procedure di gara pubblica. Le stazioni appaltanti sono tenute a garantire che i requisiti ambientali siano chiaramente definiti e rispettati, al fine di evitare sanzioni e annullamenti delle gare. È fondamentale che i documenti di gara siano redatti con attenzione, per evitare di incorrere in problematiche legali e per promuovere pratiche sostenibili.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la questione dei CAM rappresenta un aspetto cruciale da considerare nella preparazione e gestione delle gare. È essenziale acquisire familiarità con le normative ambientali e comprendere come integrarle efficacemente nei processi di appalto. La conoscenza approfondita di tali requisiti non solo migliora la qualità delle procedure, ma contribuisce anche a garantire la sostenibilità e la legalità delle azioni amministrative.
PAROLE CHIAVE
Criteri Ambientali Minimi, ANAC, lex specialis, d.lgs. n. 36/2023, appalti pubblici, sostenibilità, normativa ambientale.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. n. 36/2023 - Codice dei contratti pubblici.
- Parere precontenzioso n. 438 dell’11 novembre 2025 - ANAC.
- Sentenza n. 7898 del 8 ottobre 2025 - Consiglio di Stato.

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