Criteri premiali: ANAC sulla discrezionalità tecnica delle SA - LavoriPubblici Criteri premiali: ANAC sulla discrezionalità tecnica delle SA - LavoriPubblici
La Discrezionalità Tecnica delle Stazioni Appaltanti e i Criteri Premiali: Chiarimenti dall’ANAC
CONTENUTO
L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha recentemente fornito indicazioni importanti riguardo all’esercizio della discrezionalità tecnica da parte delle stazioni appaltanti (SA) nell’applicazione dei criteri premiali. Questi criteri, disciplinati dall’articolo 11 comma 2 dell’Allegato II.4 del Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023), consentono alle SA di attribuire punteggi aggiuntivi ai concorrenti, senza che tali punteggi contribuiscano al punteggio minimo di qualificazione.
L’ANAC sottolinea che l’esercizio di questa discrezionalità deve avvenire nel rispetto di alcuni principi fondamentali: trasparenza, proporzionalità e non discriminazione. Ciò significa che le stazioni appaltanti devono evitare qualsiasi forma di arbitrarietà nelle loro decisioni e garantire che le motivazioni alla base delle valutazioni tecniche siano adeguate e ben documentate.
In particolare, i criteri premiali devono essere definiti in modo chiaro e preciso nel bando di gara. Questo è essenziale per assicurare la parità di trattamento tra i concorrenti e per evitare contestazioni che potrebbero derivare da interpretazioni ambigue o poco trasparenti. L’ANAC, quindi, invita le SA a prestare particolare attenzione nella formulazione dei criteri, affinché siano comprensibili e accessibili a tutti i partecipanti.
CONCLUSIONI
In sintesi, l’ANAC ha messo in evidenza l’importanza di un’applicazione rigorosa e trasparente dei criteri premiali da parte delle stazioni appaltanti. La discrezionalità tecnica, sebbene necessaria, deve essere esercitata con cautela e nel rispetto dei principi di legalità e imparzialità. Le SA sono chiamate a garantire che ogni decisione sia motivata e che i criteri siano chiaramente esposti nei bandi di gara.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, queste indicazioni dell’ANAC rappresentano un’importante opportunità per comprendere meglio il funzionamento delle procedure di gara e la rilevanza della trasparenza nelle decisioni delle stazioni appaltanti. È fondamentale che i dipendenti pubblici siano consapevoli di questi principi per garantire un’azione amministrativa corretta e per evitare possibili contestazioni. Inoltre, i concorsisti devono essere preparati a valutare e interpretare i criteri premiali, poiché la loro comprensione può influenzare significativamente le loro strategie di partecipazione alle gare.
PAROLE CHIAVE
Discrezionalità tecnica, criteri premiali, ANAC, stazioni appaltanti, trasparenza, proporzionalità, non discriminazione, Codice Appalti.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. 36/2023, Codice dei Contratti Pubblici.
- Art. 11 comma 2 dell’Allegato II.4 del Codice Appalti.
- Linee guida ANAC sui criteri premiali e sulla discrezionalità tecnica.
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