Dal decreto alluvioni un blocco per i concorsi pubblici in tutta Italia

Il decreto-legge 61/2023 finalizzato a fornire un supporto istituzionale ai territori dell’Emilia-Romagna colpiti dalle alluvioni rischia di rimandare, ancora una volta, la conclusione delle procedure concorsuali.

Al centro dell’attenzione è l’articolo 4, comma 1, che sospende i termini relativi ai procedimenti amministrativi, pendenti alla data del 1° maggio 2023 o iniziati successivamente, inclusi quelli relativi ai termini per la presentazione della domanda di partecipazione a procedure concorsuali
La disposizione non si riferisce ai soli concorsi svolti nelle province alluvionate ma ai cittadini che lì risiedono. I quali, a ben vedere, potrebbero partecipare a bandi di concorso in tutte le Regioni d’Italia.

Di fatto, quindi, i termini per presentare la domanda di partecipazione alle procedure concorsuali non valgono per questi cittadini, in quanto sospesi fino al 31 agosto, andando ad allungare i tempi per la definizione delle graduatorie e quindi delle relative assunzioni.

Se, ad esempio, un concorso prevedeva una scadenza per le domande al 20 maggio con 30 giorni di pubblicazione, questo termine viene sospeso fino al primo settembre. Per i soggetti domiciliati nei territori alluvionati sarà possibile presentare domanda fino al 20 settembre.

Se, invece, viene bandito un concorso dopo il 1° maggio, per i soggetti domiciliati nelle province colpite dall’alluvione i termini inizieranno a decorrere dal 1° settembre e si potranno ricevere le domande entro quanto previsto dal bando (generalmente o 15 o 30 giorni).

E fino a quando non saranno a disposizione tutte le domande dei partecipanti non sarà possibile concludere i concorsi, pertanto, di fatto, per tutta l’estate.

Per i concorsi che si possono realizzare in quanto i termini per la partecipazione sono scaduti al 30 aprile scorso, l’articolo 4 comma 4 del Dl 61/2023 prevede anche che «per i candidati ammessi a partecipare ai concorsi per l’accesso al pubblico impiego, residenti o domiciliati ai fini delle prove selettive nei territori indicati nell’allegato 1, le amministrazioni che hanno in calendario lo svolgimento di prove concorsuali nel periodo compreso tra il 16 maggio 2023 e il 31 agosto 2023 possono prevedere lo svolgimento di apposite prove di recupero, su istanza del candidato».

In questo caso i concorsi, quindi, possono concludersi, ma dando la massima tutela ai cittadini dei territori svantaggiati

fonte: SOLE 24 ORE ENTI LOCALI