Dall'Inps una nuova misura sperimentale destinata agli ultra 80enni non autosufficienti

La Prestazione Universale: Un Sostegno per gli Ultraottantenni Non Autosufficienti

CONTENUTO

L’INPS ha recentemente introdotto una nuova misura sperimentale, denominata Prestazione Universale, rivolta agli ultraottantenni non autosufficienti con bisogni assistenziali definiti “gravissimi”. Questa iniziativa, regolata dall’articolo 34 del decreto legislativo 29/2024, si propone di garantire un supporto mirato alle persone anziane più fragili, in un contesto di crescente attenzione verso le politiche di assistenza sociale.

Caratteristiche della Prestazione Universale

La Prestazione Universale sarà attiva dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. Per accedere a questa misura, i richiedenti devono soddisfare specifici requisiti:

  • Età: Essere pari o superiore a 80 anni.
  • Bisogno Assistenziale: Essere in condizione di non autosufficienza classificata come “gravissima”, valutata dalla Commissione medico-legale dell’INPS, secondo le linee guida della Commissione tecnico-scientifica (DM n. 155/2024).
  • ISEE: L’indicatore della situazione economica equivalente deve essere non superiore a 6.000 euro.
  • Indennità di Accompagnamento: Essere titolari di tale indennità, purché non sospesa.

La prestazione si compone di due parti:

  1. Quota Fissa Monetaria: Corrisponde all’importo dell’indennità di accompagnamento (articolo 1 della legge 11 febbraio 1980, n. 18).
  2. Quota Integrativa: Un assegno di assistenza di 850 euro mensili, destinato a compensare il lavoro di cura svolto da lavoratori domestici regolarmente assunti o per l’acquisto di servizi di assistenza da imprese qualificate nel settore sociale non residenziale.

Come Presentare la Domanda

Le domande per accedere alla Prestazione Universale potranno essere presentate online all’INPS a partire dal 2 gennaio 2025. Gli interessati potranno utilizzare la pagina “Decreto Anziani – Prestazione Universale”, sia attraverso la propria identità digitale che tramite i patronati.

È importante notare che la Prestazione Universale sostituisce l’indennità di accompagnamento e le prestazioni già fornite dagli ATS, assorbendole nei propri ambiti di competenza.

CONCLUSIONI

La Prestazione Universale rappresenta un passo significativo verso il miglioramento delle condizioni di vita degli ultraottantenni non autosufficienti. Questa misura non solo offre un supporto economico, ma riconosce anche il valore del lavoro di cura, incentivando l’assunzione di personale qualificato per l’assistenza.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la conoscenza della Prestazione Universale è fondamentale, poiché essa influisce direttamente sulla gestione delle politiche sociali e assistenziali. Comprendere i requisiti e le modalità di accesso a questa misura permetterà di fornire informazioni corrette e utili ai cittadini, contribuendo a un servizio pubblico più efficiente e attento alle esigenze della popolazione anziana.

PAROLE CHIAVE

Prestazione Universale, INPS, ultraottantenni, non autosufficienti, assistenza sociale, indennità di accompagnamento, ISEE, decreto legislativo 29/2024.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Decreto legislativo 29/2024.
  2. DM n. 155/2024.
  3. Legge 11 febbraio 1980, n. 18.

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