Buongiorno,
il decreto legge 17/2022 c.d. “decreto energia”(in fase di conversione) all’art.27 co 2 prevede, al fine di garantire la continuità dei servizierogati, un contributo straordinario agli enti locali. A tal fine, viene
istituito un fondo con una dotazione di 250 milioni di euro, per il solo anno 2022, da
destinare per 200 milioni di euro in favore dei Comuni e per 50 milioni di euro in favore
delle Città metropolitane e delle Province.
Alla ripartizione del fondo tra gli enti interessati si provvederà con apposito decreto
ministeriale, da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, in
relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas, rilevata tenendo anche conto dei
dati risultanti dal SIOPE.
Premesso ciò, preoccupante è il chiarimento fornito dalla Corte dei Conti, Sez. delle Autonomie, al punto 3:
… Nel contempo, le risorse assegnate con il recentissimo decreto “energia”
(250 milioni di euro ai Comuni, Province e Città metropolitane) non potranno essere
considerate formalmente destinate al pagamento delle spese di funzionamento per
consumo di energia, ma tese a garantire la continuità dei servizi…
Quindi??? le risorse stanziate con il decreto “energia”, come peraltro denominato dalla stessa Sezione delle Autonomie, che verranno ripartite in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas e che sono previste da un decreto che ha il dichiarato intento di introdurre misure finalizzate al contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale, non possano essere utilizzate per il pagamento delle utenze…
Ma rileggiamo… formalmente…destinate al pagamento… quindi forse formalmente non possono essere utilizzate per il pagamento delle bollette ma sostanzialmente si, in modo indiretto???
Attendiamo news…
Vincenzo
2022_DelCCAut2_Relaz_revis_bil20.pdf (414,9 KB)