Definizione della categoria L'esperto risponde (con l'I.A.)

In questa sezione potrai inserire tutti i quesiti di carattere giuridico, informativo o legati alle attività di formazione ai quali riceverai rapida risposta.

In ogni caso, per ulteriori quesiti di carattere tecnico e gestionale potrai fare riferimento alla Segreteria a formazione@omniavis.com e per emergenze al 328 94 94 901.

Grazie per la fiducia

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delibera ptfp variazione marzo _ Allegato B.pdf (134,9 KB)
Salve, vorrei chiedere gentilmente info su come leggere il cronoprogramma delle assunzioni del personale in allegato. Secondo lo schema allegato come faccio a capire se nell’ anno 2022 sono previste altre assunzioni di personale di collaboratore amministrativo B3? Grazie mille
Cordiali Saluti

Buongiorno,

avrei bisogno di un chiarimento in merito ad una lezione del corso di contabilità del pacchetto Full Emilia Romagna (profilo dirigenti) . In merito alla prima lezione avrei un dubbio.

La slide n.53 analizza l’articolo 22 della legge 196/2009 .Leggendo l’articolo in questione il ciclo così si struttura:

  • entro il 31 maggio, dopo la presentazione del DEF alle Camere, il presidente del consiglio con DPCM definisce gli obiettivi di spesa per ogni ministero;

  • entro il 1 marzo, dopo l’approvazione della legge di bilancio, ogni ministero con appositi accordi stipulati con il MEF individua le modalità e i termini per il monitoraggio della spesa.

Esempio:

-10 aprile 2021 il governo presenta alle camere il DEF

-31 maggio 2021 con DPCM vengono individuati gli obiettivi di spesa per ciascun ministero che poi verranno traslati nel disegno di legge di bilancio

-31 dicembre 2021 viene approvata la legge di bilancio per l’anno finanziario 2022

-1 marzo il MEF con accordo con ogni ministero individua i modi per monitorare il raggiungimento degli obiettivi di spesa che erano stati definiti con il DPCM di cui sopra il 31 maggio 2021.

Vorrei sapere se è corretta la mia lettura dell’articolo 22 bis?

Grazie.

Salve, vorrei chiedere un parere su aspetti di urbanistica normativi che dovrebbero regolare le attività di autolavaggio nelle zone residenziali. Nel dettaglio


, come si vede dalle foto allegate vivo ad una distanza di1/2 metri da un’attività di autolavaggio “a mano”, per capirci sono quelle attività
composte da una saracinesca che vengono definite a mano ma in realtà nel mio caso usano delle pompe incredibilmente potenti ininterrottamente in orario 7-20. Ora vorrei capire come vengono accatastate queste attività e se siano compatibili con zone residenziali della periferia di Roma (nel caso posso specificare senza problemi i rispettivi indirizzi). Purtroppo ad oggi la polizia tramite mail mi ha semplicemente comunicato che l’attività possiede una SCIA, ma non hanno mai eseguiti ulteriori controlli. Mi consigliate cosa posso fare per risolvere questo per me enorme problema? Grazie anticipatamente per qualsiasi consiglio possiate darmi. Cordiali Saluti.

Se hai il nome della ditta (se hanno presentato una Scia è una azienda) potresti cominciare dalla visura camerale (puoi recarti in Camera di Commercio o chiedere una visura on line… chiaramente si pagano i diritti di segreteria) . Poi fai una pec/mail o raccomandata a Comune, Provincia e Arpa per chiedere se sono in possesso di AUA (autorizzazione unica ambientale) e documentazione di impatto acustico. Devi motivare la richiesta ai sensi della L. 241/1990 in quanto confinante “disturbato” dall’attività. L’Aua dovrebbero averla perchè la domanda è: dove vanno a finire le acque del lavaggio? Ad intasare i tombini ? E poi ci sarà un regolamento per la disciplina delle attività rumorose (controlla il sito della città) e per questo scrivi a Vigili e Ufficio Ambiente. In questi casi bisogna scrivere, scrivere, scrivere e continuare a scrivere a tutti gli enti coinvolti.

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Buonasera, il mio comune fa parte di un consorzio costituito da altri comuni (tutti i soci del consorzio sono enti pubblici). Annualmente viene corrisposta, in base al deliberato dell’assemblea dei soci, una quota di partecipazione al consorzio. Mi chiedo : al momento della liquidazione della quota di partecipazione quali controlli e quale documentazione bisogna verificare ? Bisogna chiedere relazione al consorzio sull’attività svolta? bisogna verificare che il consorzio sia in regola con gli adempimenti di pubblicazione su amministrazione trasparente ? la liquidazione della quota di partecipazione deve essere pubblicata in amministrazione trasparente? Grazie @Simone.Chiarelli

TUTTE RISPOSTE POSITIVE.
Ovviamente la liquidazione presuppone l’esecuzione della prestazione, anche se il controllo può avere carattere generale e non puntuale (es. assenza di segnalazioni negative dei cittadini ecc…) ma un minimo di riscontro va fatto.
Il provvedimento di liquidazione ha il regime di pubblicità degli altri atti. Alcuni enti li pubblicano in amministrazione trasparente, altri no.

Buongiorno,
Chiedo se sia possibile accedere alle lezioni del corso di memorizzazione. Purtroppo ne sono venuta a conoscenza qualche giorno fa pertanto non l’ho potuto seguire.
Ringrazio anticipatamente.
Giorgia

Certo, è sempre possibile iscriversi al corso in ogni momento e fruire di tutto il materiale

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Buongiorno,
mi scuso, intanto, se probabilmente utilizzerò i termini in maniera poco corretta ma la mia domanda riguarda qualcosa di cui mi occupo solo marginalmente. Avrei necessità di sapere se i contratti che vengono stipulati dall’Ufficiale rogante della pubblica amministrazione (nel mio caso segretario), devono sempre essere sempre sottoscritti “in presenza” o se è possibile fare le operazioni in videoconferenza.
Grazie

Buongiorno @SilviaS71 purtroppo il quesito è stato postato nella sezione “definizione della categoria L’esperto risponde” quindi non collegato al sistema di notifiche…ma eccoci qui…

In merito al suo quesito, le segnalo questo link che ripercorre l’excursus della normativa di riferimento(10 minuti di lettura). Sinteticamente, le posso dire che tutto si può fare o meglio andrebbe fatto ancorché la fase pandemica non è passata del tutto. Sarebbe opportuno dotarsi di piattaforme dedicate come ad esempio “iStrumentum” molto utilizzata dai notai, ma anche in assenza di piattaforme, “cavalcando” l’onda della pandemia, sicuramente nessuno può ritenere “nullo” l’atto in forma pubblica amministrativa formatosi con modalità remote, in videoconferenza tra le parti.

https://gdc.ancidigitale.it/appalti-ammissibile-la-firma-a-distanza-dei-contratti-a-seguito-di-gara/

Ringrazio @SimonaAnzani per la segnalazione.

Vincenzo

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Grazie! Ritengo che le modalità operative sperimentate durante la pandemia debbano essere viste come un’opportunità.

Buonasera.
Ad un concorso è stata fatta la domanda: E’ POSSIBILE FARE L’ORDINAZIONE (quindi emettere il mandato di pagamento) IN ASSENZA DI LIQUIDAZIONE? io avrei di base risposto di no, eccezione fatta per spese d’ordine come le utenze… è corretto? Non trovo conferme
grazie

Le fasi della spesa sono : impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento

Salve, durante la lezione 07 del corso base EE.LL Cod 002, al minuto 2:06, si parla dei contratti pubblici e dell’evoluzione normativa. Ha detto che si ha il completamento della codifica unitaria con il Codice DE LISE che è il D.L. del 50/2016, ma andando a vedere su internet mi dice che il codice DE LISE è il D.L. 163/2006. Ho capito male io? Ho questo dubbio. Grazie

Salve.
Consiglierebbe il corso?
Anche io sto preparandomi x concorso dirigenti…grazie

Buongiorno.
Colgo l’occasione per ringraziarLa del meraviglioso progetto che è diventato Omniavis, e che mi ha permesso oggi di essere qui in veste (quasi):ufficiale a fare questa domanda :smiley:
Mi è stata presentata una richiesta di iscrizione anagrafica, da parte di un socio della società xxx, corredata da una visura catastale che attesta che l’abitazione è di proprietà di tale società xxx. Essendo l’istanza ricevibile ho provveduto ad iscrivere il soggetto, e comunicare avvio procedimento a lui e ai controinteressati (quindi ai soci della ditta, che in totale sono 3). Un altro socio, il legale rappresentante, mi scrive una PEC in cui dichiara che non è assolutamente d’accordo, e che devo annullare tutto perché il soggetto non è in grado di intendere e di volere. Rispondo che fintanto che un’autorità non lo comunichi ufficialmente, per la legge lui ha assolutamente diritto ad iscriversi all’anagrafe, se in possesso dei requisiti. Rimanendo entro il termine dei 45gg, mando preavviso di rigetto all’istante facendo presente che è necessario che produca ulteriori documenti, come un contratto di comodato d’uso o altro che attestino la sua legittimazione all’utilizzo di tale immobile, oppure essendo socio è comunque legittimato a dimorare nell’immobile della società?

Buongiorno!
Mi potete levare un dubbio ?
Sto seguendo la lezione sul diritto amministrativo… nell’esercitazione c è questo quiz:
4.046) I cittadini stranieri non appartenenti alla Unione europea autorizzati a soggiornare nel territorio dello stato italiano possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di cui agli art.li 46 e 47 del dpr
445/2000?
A No, mai.
B Si, come i cittadini italiani
C SI, sempre
D in applicazione di convenzioni internazionali fra italia e il Paese di provenienza

Mi sapete dire perché la risposta D è sbagliata.
Non capisco…. Anche se in certe banche dati come risposta giusta dà proprio la D

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