Dehor e volumetria

Salve.
Premesso che il titolare di un p.e. in aderenza al muro del locale, ha realizzato un dehor, costituito da:

  • pedana in legno a spessore;
  • parapetti perimetrali fissi in vetro e ferro, per un’altezza di mt. 1, con aggiunta, sui lati nord e sud di pannelli di plastica trasparente fissi e per un larghezza di un altro metro ciascuno circa;
  • tende retrattili del tipo antipioggia e vento su tutti i lati compreso il tetto ed in modo da creare un spazio chiuso di 40 metri quadrati.
    Ciò posto e considerato che tale dehor occupa per intero marciapiede pubblico ed in parte carreggiata stradale, le domande sono:
  1. vero è che in questo modo con parti fisse (parapetti e pannelli) e non tutto a tende retrattili (da utilizzare in caso di intemperie), il dehor fa volume e quindi è soggetto a permesso di costruire?
  2. vero è che se si occupa il marciapiede per intero e parte della carreggiata il titolare del bar deve creare un apposito passaggio per i pedoni e le persone con disabilità, altrimenti decade l’atto autorizzativo?
    A tal proposito il TAR Campania, attenendosi al principio già espresso dal C.S., dice: << …quando la copertura e/o la chiusura perimetrale di una pergotenda presentino elementi di fissità, stabilità e permanenza, come nel caso in cui la tenda non abbia carattere retrattile, pur non potendosi parlare di organismo edilizio connotantesi per la creazione di nuovo volume o superficie, il titolo edilizio deve ritenersi comunque necessario.
    Il C.S. invece dice che: << un’opera precaria sia dal punto di vista costruttivo sia da un punto di vista strettamente funzionale esclude la necessità di titolo edilizio, a meno che non determini una evidente variazione di sagoma e prospetto dell’edificio (cfr. Consiglio di Stato, sez. IV, 1 luglio 2019, n. 4472).
    Come si fa a stabilire tali variazioni? Deve essere l’UTC a stabilirlo?
    Grazie per la risposta.

Tutto vero ma questo non è che lo fa il titolare del dehor in autonomia. E’ iL COMUNE che in sede di concessione deve dare tali prescrizioni (o prevedere il passaggio dei pedoni lato opposto).

Il titolare domanda (eventualmente anche in violazione del codice della strada). Se il Comune concede lui non ne è responsabile!