Demolizione abusi edilizi: nessuna tutela per i nuovi acquirenti incolpevoli - LavoriPubblici

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La Responsabilità dell’Acquirente di Immobili Abusivi: Riflessioni sulla Sentenza n. 5318/2025 del Consiglio di Stato

CONTENUTO

La recente sentenza n. 5318/2025 del Consiglio di Stato ha suscitato un acceso dibattito in materia di responsabilità per abusi edilizi. Secondo quanto stabilito dalla Corte, il nuovo acquirente di un immobile abusivo è ritenuto responsabile dell’abuso, anche se non era a conoscenza della situazione illegittima. Questo principio si applica indipendentemente dalla natura delle opere abusive, che possono essere interne o risalenti nel tempo.

La sentenza chiarisce che non esiste una forma di tutela per chi acquista un immobile ignorando la sua illegittimità. In altre parole, l’acquirente non può invocare la buona fede come scusante per sfuggire alle conseguenze legali legate all’abuso edilizio. Inoltre, il decorso del tempo non sanifica automaticamente l’abuso, contrariamente a quanto si potrebbe pensare.

La normativa urbanistica e edilizia, in particolare il D.P.R. n. 380/2001, articolo 44, stabilisce che le sanzioni amministrative per abusi edilizi possono includere l’ordine di demolizione, il quale può essere intimato in qualsiasi momento, senza limiti di prescrizione. Questo implica che le autorità competenti possono intervenire anche a distanza di anni dall’accertamento dell’abuso, rendendo la situazione dell’acquirente particolarmente precaria.

Tuttavia, la sentenza offre anche una via di uscita per l’acquirente ignaro: quest’ultimo ha la possibilità di agire in giudizio contro il venditore per recuperare eventuali danni subiti a causa dell’acquisto dell’immobile abusivo. Questa azione legale può rappresentare un’importante forma di tutela per chi si trova in una situazione di svantaggio a causa di un acquisto effettuato in buona fede.

CONCLUSIONI

La sentenza n. 5318/2025 del Consiglio di Stato rappresenta un importante chiarimento in materia di responsabilità per abusi edilizi. Essa sottolinea la necessità per gli acquirenti di effettuare una due diligence approfondita prima di procedere all’acquisto di un immobile, per evitare di incorrere in sanzioni e problematiche legali.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la comprensione di queste dinamiche è fondamentale, soprattutto per coloro che operano nel settore urbanistico e edilizio. È essenziale essere informati sulle normative vigenti e sulle conseguenze legali legate agli abusi edilizi, non solo per svolgere al meglio il proprio lavoro, ma anche per evitare responsabilità personali in caso di errori o omissioni.

PAROLE CHIAVE

Responsabilità, Acquirente, Immobile Abusivo, Consiglio di Stato, Abuso Edilizio, Normativa Urbanistica, D.P.R. n. 380/2001, Sanzioni Amministrative, Demolizione, Buona Fede.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. D.P.R. n. 380/2001 - Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.
  2. Sentenza n. 5318/2025 del Consiglio di Stato.

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