Deroga all’amministratore unico nelle società a controllo pubblico: come motivare la scelta - NeoPA

La Deroga all’Amministratore Unico nelle Società a Controllo Pubblico: Normativa e Implicazioni

CONTENUTO

Il Decreto Legislativo 19 agosto 2016, n. 175, noto come Testo Unico in materia di Società a Partecipazione Pubblica (TUSP), ha introdotto importanti disposizioni riguardanti la governance delle società a controllo pubblico. In particolare, l’articolo 11, commi 2 e 3, prevede la possibilità di derogare all’adozione dell’amministratore unico, consentendo la formazione di un consiglio di amministrazione (CdA) composto da tre o cinque membri. Tuttavia, questa deroga non è automatica e richiede una motivazione puntuale e dettagliata da parte dell’assemblea dei soci.

Le motivazioni devono essere specifiche e coerenti con lo statuto societario, e la delibera deve essere trasmessa sia alla Corte dei conti che al Ministero dell’Economia e delle Finanze per il monitoraggio. La Corte dei conti ha evidenziato che le motivazioni fornite devono essere esaustive e non possono limitarsi a una mera sintesi, pena l’insufficienza della giustificazione e possibili rilievi da parte dell’organo di controllo.

Un esempio di motivazione valida per giustificare la scelta di un CdA collegiale può essere la necessità di una struttura che garantisca un maggiore controllo e una gestione più complessa, che non potrebbe essere adeguatamente assicurata da un organo monocratico. Questa scelta deve, quindi, riflettere un’effettiva esigenza organizzativa e di contenimento dei costi, in linea con i principi di economicità e efficienza che caratterizzano l’operato delle pubbliche amministrazioni.

CONCLUSIONI

La deroga all’amministratore unico nelle società a controllo pubblico rappresenta un’opportunità per migliorare la governance, ma richiede un approccio rigoroso e motivato. È fondamentale che le motivazioni siano chiare e ben documentate, per evitare contestazioni e garantire la trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, comprendere le norme relative alla governance delle società a controllo pubblico è cruciale. La capacità di redigere delibere motivate e di giustificare scelte organizzative sarà un aspetto importante nelle procedure di selezione e nella gestione delle società pubbliche. La conoscenza delle normative e delle prassi di controllo, come quelle della Corte dei conti, diventa quindi un elemento distintivo e di valore nel contesto lavorativo.

PAROLE CHIAVE

Deroga, amministratore unico, consiglio di amministrazione, società a controllo pubblico, motivazione, Corte dei conti, TUSP.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • Decreto Legislativo 19 agosto 2016, n. 175 (Testo Unico in materia di Società a Partecipazione Pubblica)
  • Articolo 11, commi 2 e 3 del D. Lgs. 175/2016
  • Normativa della Corte dei conti riguardante la trasparenza e il monitoraggio delle delibere.

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