Salve, siamo in Toscana, appurato che è stata liberalizzata l’attività di vendita della stampa quotidiana e periodica, è pervenuta l’istanza del titolare di un chiosco edicola su suolo pubblico, di poter svincolare la destinazione d’uso dello stesso così come prevista nel vecchi piano edicole, al fine di avviare la vendita di generi non alimentari.
Può il comune mantenere l’originaria funzione del chiosco, vista l’utilità del servizio che l’edicola svolge per la comunità?
Se si in che modo?
Grazie
La concessione di suolo pubblico a favore di un’impresa per la realizzazione di un chiosco per la vendita di giornali e riviste sarà stata a suo tempo effettuata tramite una procedura di evidenza pubblica. Il titolare dell’edicola non può variare liberamente l’attività originaria e chiedere la trasformazione in un esercizio di vicinato.
L’Amministrazione Comunale potrà eventualmente scegliere di modificare la destinazione d’uso del bene demaniale valutando l’interesse pubblico prevalente, ma se decide così si dovrà ripartire con una nuova gara ad evidenza pubblica (in cui sarà espressamente indicata la nuova destinazione d’uso del chiosco) e quindi con una nuova concessione.
Può essere utile la sentenza del TAR Lecce n. 852/2019.