Buongiorno, ho un dubbio che riguarda una dichiarazione sostitutiva, che ritengo sia in parte errata. Il modulo riguarda assolvimento dell’obbligo scolastico: il genitore che non iscrive il figlio nelle scuole del comune deve dichiarare che è iscritto in altro comune o che svolge “istruzione parentale”, ovvero a casa. È titolato “dichiarazione sostitutiva di atto notorio”. È una dichiarazione sostitutiva di atto notorio o di certificazione, dato che bisogna dichiarare che l’alunno è iscritto ad una scuola di un comune diverso da quello di residenza, quindi in pubblici registri?
C’è anche una parte che riguarda la dichiarazione di istruzione parentale, in cui il genitore si impegna a fare studiare a casa il minore e a fargli sostenere un esame annuale, è una dichiarazione sostitutiva?
Grazie
Alla fine non è un fatto rilevante indicare o meno la giusta denominazione. Autocertificazione o dichiarazione sostitutiva hanno lo stesso valore sostanziale. Domande o segnalazioni complesse si sostanziano in modelli di tipo misto nel senso che contengono sia dichiarazioni sostitutive di certificazioni che dichiarazioni sostitutive di atto notorio.
Le dichiarazioni sostitutive di certificazioni (nel gergo autocertificazioni) riguardano solo (elenco tassativo) le ipotesi di cui all’art. 46 del DPR 445/2000.
L’art. 47, riguardante le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà, non detta un elenco applicativo ma definisce un’ipotesi generale
L’art. 48 detta i principi applicabili a entrambe le ipotesi accomunandole in uno stesso valore sostanziale. Lo stesso dicasi dell’art. 76 in materia di sanzioni penali.
Ad esempio, nella parte in cui Tizio indica i dati anagrafici è un’autocertificazione ma quando prosegue indicato un suo status generico è una sostituzione di atto notorio.