Dichiarazioni e volture in due casi

Buongiorno ho due casi da sottoporre a pareri e consigli:

1 - apertura lavanderia, la piattaforma non distingue se lavanderia semplice o tintolavanderia che richiede Aua. Il titolare pertanto ha fatto dichiarazione di svolgere solo lavaggio ad acqua semplice senza emissioni in atmosfera perché non a circuito chiuso e nei limiti di 100 chilogrammi quindi no Aua. Può bastare per chiudere positivamente? Va inoltrata all’ ASL?
2 - subingresso figlio in meccatronica officina su atto notarile, le autorizzazioni sono automatiche nella nuova titolarità come da atto notarile allegato o vanno volturate? se da volturare risulta difficile reperirle in quanto vecchia officina…se avete consigli vi ringrazio.

La piattaforme non le distingue perché l’attività di “lavanderia” è considerata un sottoinsieme del genere “tintolavanderia”.
Per la lavanderia che descrivi è sufficiente una SCIA. Sarebbe una SCIA unica (SCIA + prevenzione incendi) se utilizzasse impianti di produzione calore alimentati a combustibile solido, liquido o gassoso. Sarebbe una SCIA condizionata se trattasse più di 100 kg di biancheria al giorno e/o se avesse emissioni in atmosfera. Per i particolari, vedi il punto 94 dell’allegato A al D.L.vo 222/2016.
La dichiarazione del titolare serve ad inquadrare correttamente l’attività: a mio giudizio è sufficiente.
Non mi risulta che la pratica debba essere trasmessa all’ASL, a meno che non sia diversamente previsto dal vostro Regolamento d’Igiene o dalla vostra disciplina regionale.

Per esercitare l’attività di autoriparazione (in questo caso: meccatronica) non è necessaria alcuna autorizzazione, è sufficiente l’iscrizione nel Registro delle Imprese.
In caso di subingresso, quindi, non serve alcuna voltura da parte degli uffici comunali. La modifica, però, deve essere ovviamente annotata nel Registro delle Imprese.