Digital Divide e Do Not Harm Cohesion: le aspirazioni europee davanti alle sfide territoriali - stato - dottrina - Digital Divide e Do Not Harm Cohesion: le aspirazioni europee davanti alle sfide territoriali - stato - dottrina -
L’Europa e il Digital Divide: Verso una Coesione Sociale Sostenibile
CONTENUTO
Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha messo in atto strategie mirate a ridurre il digital divide e a garantire una coesione sociale più equa tra i suoi Stati membri. Un principio fondamentale di questa strategia è il “Do Not Harm Cohesion”, introdotto nella Digital Decade 2030 (COM/2020/674). Questo approccio mira a garantire che le politiche digitali non solo promuovano l’innovazione e la crescita economica, ma che contribuiscano anche a ridurre le disuguaglianze sociali e territoriali.
In Italia, sebbene ci siano stati progressi significativi nella connettività, con il 93% delle aree urbane coperte da reti 5G (dati I-Com Ultrabroadband Index 2025), il Paese continua a mostrare lacune preoccupanti in termini di competenze digitali e diffusione della tecnologia FTTP (Fiber to the Premises) e VHCN (Very High Capacity Networks). Secondo l’Anitec-Assinform, il gap occupazionale nel settore ICT è di ben 236.000 unità, con solo il 4% della forza lavoro italiana impiegata in questo settore, rispetto al 5% medio dell’Unione Europea.
La dottrina giuridica sottolinea l’importanza di politiche integrate che uniscano formazione, infrastrutture e investimenti per affrontare le disuguaglianze territoriali e generazionali. La Comparative Law Review (2025) evidenzia come la mancanza di competenze digitali adeguate possa escludere ampie fasce della popolazione dal mercato del lavoro, aggravando ulteriormente le disuguaglianze esistenti.
CONCLUSIONI
La sfida del digital divide in Europa e in Italia richiede un approccio multidimensionale che non si limiti a migliorare la connettività, ma che investa anche nella formazione delle competenze digitali. Solo così sarà possibile garantire una vera coesione sociale e un accesso equo alle opportunità offerte dalla digitalizzazione.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la comprensione di queste dinamiche è fondamentale. Essi sono chiamati a contribuire attivamente alla realizzazione delle politiche di coesione e inclusione digitale. È essenziale che i futuri funzionari pubblici siano formati non solo sulle normative vigenti, ma anche sulle strategie europee e nazionali per affrontare il digital divide. La loro capacità di implementare progetti e iniziative in questo ambito sarà cruciale per il successo delle politiche pubbliche.
PAROLE CHIAVE
Digital Divide, Coesione Sociale, Digital Decade 2030, Competenze Digitali, ICT, Politiche Integrate, Formazione, Infrastrutture.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- COM/2020/674 - Strategia Digital Decade 2030
- I-Com Ultrabroadband Index 2025
- Anitec-Assinform 2025
- Comparative Law Review 2025

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