Dimissioni verso settore privato e art 26

Buongiorno,
ecco il caso. Un lavoratore approdato nella PA dopo superamento concorso decide di dimettersi per rientrare nel privato.

Ha 24 mesi di anzianità in PA (ultimi 6 mesi nell’Ente Locale, in cui presta attualmente servizio come Funzionario - ex D1 - a t. indeterminato) desidera sapere come presentare dimissioni volontarie (nel privato ad es. lo si può fare solo tramite apposita funzione sito INPS) e se, nel caso in questione tornando egli al settore privato, può inserire nella comunicazione di dimissioni anche il richiamo all’art. 26 del CCNL del 14.9.2000 (ricostituzione del rapporto di lavoro).

Grazie per la collaborazione

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

Per iniziare, è importante sottolineare che le procedure di dimissioni nel settore pubblico differiscono da quelle del settore privato. Nel settore pubblico, le dimissioni devono essere presentate in forma scritta e indirizzate all’amministrazione di appartenenza, rispettando le modalità e i termini previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) applicabile e dalla normativa vigente.

Teoria Generale del Diritto / Premessa Generale:
Nel diritto del lavoro pubblico, le dimissioni sono un atto unilaterale con cui il lavoratore manifesta la volontà di porre fine al rapporto di lavoro. La procedura per le dimissioni può variare a seconda delle specifiche disposizioni contrattuali e normative applicabili al caso.

Norme Relative alla Teoria:

  1. Art. 55-quater del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 - Questo articolo disciplina le dimissioni dei dipendenti pubblici, prevedendo che debbano essere presentate in forma scritta per essere valide.
  2. CCNL per il personale del comparto delle funzioni locali - Il CCNL applicabile al personale delle funzioni locali può contenere disposizioni specifiche riguardanti le modalità di presentazione delle dimissioni e i termini di preavviso.

Esempio Concreto:
Un funzionario di un Ente Locale che desidera dimettersi dovrebbe redigere una lettera di dimissioni, specificando la data di effetto delle stesse e assicurandosi di rispettare eventuali termini di preavviso previsti dal CCNL. La lettera dovrebbe poi essere inviata all’amministrazione secondo le modalità previste (ad esempio, tramite raccomandata A/R o consegna diretta).

Per quanto riguarda il riferimento all’art. 26 del CCNL del 14.9.2000, che tratta della ricostituzione del rapporto di lavoro, è importante notare che tale disposizione si applica in contesti specifici e la sua applicabilità dipende dalle circostanze individuali e dalle disposizioni contrattuali vigenti. Pertanto, sarebbe opportuno consultare il testo del CCNL e valutare con attenzione la situazione specifica.

Conclusione Sintetica:
Le dimissioni nel settore pubblico devono essere presentate in forma scritta e secondo le modalità previste dalla normativa e dal CCNL applicabile. L’eventuale applicabilità dell’art. 26 del CCNL del 14.9.2000 deve essere valutata in base al contesto specifico e alle disposizioni contrattuali.

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Bibliografia: