Diniego di conoscere il nominativo del segnalante – Maurizio Lucca

La Tutela della Riservatezza del Segnalante: Riflessioni sulla Sentenza del TAR Veneto

CONTENUTO

La recente sentenza della Sezione IV del TAR Veneto, n. 1610 del 24 settembre 2025, offre spunti significativi riguardo alla tutela della riservatezza dei segnalanti di esposti. La Corte ha respinto la richiesta di un soggetto di conoscere l’identità di chi aveva presentato un esposto, sottolineando l’importanza di proteggere l’anonimato del denunciante. Secondo il TAR, la domanda non presentava una motivazione valida, in quanto non dimostrava un interesse concreto, ma si basava su aspetti generici non meritevoli di tutela.

Il giudice ha ribadito un principio fondamentale: la riservatezza del segnalante deve essere garantita, salvo che la conoscenza del nominativo sia necessaria per la difesa dell’interessato e non comporti rischi di discriminazione o pressioni indebite. Questo orientamento si allinea con le normative vigenti, come il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, che promuove la trasparenza nella pubblica amministrazione, ma al contempo tutela la privacy dei soggetti coinvolti.

La sentenza evidenzia come la protezione del segnalante sia cruciale per incentivare la denuncia di illeciti, garantendo un ambiente in cui i cittadini possano segnalare comportamenti scorretti senza timore di ritorsioni. La riservatezza, quindi, non è solo una questione di privacy, ma un elemento essenziale per il buon funzionamento della pubblica amministrazione e per la promozione della legalità.

CONCLUSIONI

La sentenza del TAR Veneto rappresenta un importante passo nella salvaguardia della riservatezza dei segnalanti. Essa riafferma che la protezione dell’identità di chi denuncia è fondamentale per garantire un clima di fiducia e sicurezza, sia per i cittadini che per i dipendenti pubblici. La decisione del TAR invita a riflettere sull’importanza di bilanciare il diritto alla trasparenza con il diritto alla privacy, un tema sempre più attuale nel contesto della pubblica amministrazione.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa sentenza sottolinea l’importanza di comprendere le normative relative alla riservatezza e alla trasparenza. È fondamentale che i dipendenti siano consapevoli dei diritti e delle tutele esistenti per i segnalanti, in modo da poter operare in un contesto di legalità e responsabilità. Inoltre, la conoscenza di queste norme può rivelarsi utile anche in fase di concorso, dove la capacità di gestire situazioni delicate legate alla privacy può costituire un valore aggiunto.

PAROLE CHIAVE

Riservatezza, segnalante, esposto, TAR Veneto, trasparenza, pubblica amministrazione, privacy, legalità.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 - “Riordino della disciplina riguardante la trasparenza e la pubblicità delle informazioni”.
  2. Sentenza TAR Veneto, Sez. IV, 24 settembre 2025, n. 1610.

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