DIPENDENTE PUBBLICO PUò FARE OCCASIONALMENTE IL MUSICISTA?

Buongiorno Dott. Chiarelli

Vorrei sottoporle un quesito:

un dipendente comunale full-time, può esercitare un’attività artistica di musicista occasionale, anche remunerata, prestando la sua opera per 1 - 2 serate a settimana, durante il periodo estivo?

Ovviamente andrebbe richiesta l’autorizzazione al proprio datore di lavoro, dimostrando l’occasionalità della collaborazione, l’assenza di conflitto di interessi.

in rete ho trovato una cooperativa che fornisce assistenza e supporto a musicisti (https://esibirsi.it/un-dipendente-pubblico-puo-fare-anche-attivita-spettacolistica), e sembrerebbe possibile, attraverso l’iscrizione alla cooperativa, essere in regola anche sotto il profilo fiscale.

Vorrei presentare una richiesta al mio responsabile, ma mi occorre capire, anche sulla base di esperienze dirette come poter procedere in tale senso.

La ringrazio per l’attenzione

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Buongiorno Fabio,

non mi sembrano esserci preclusioni, purchè, come ben notavi già tu, la previa richiesta di autorizzazione all’ente di appartenenza.

Riporto, per completezza espositiva, il disposto dell’art. 56, comma 7, del d.lgs. 165/01:

" 7. I dipendenti pubblici non possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o previamente autorizzati dall’amministrazione di appartenenza. Ai fini dell’autorizzazione, l’amministrazione verifica l’insussistenza di situazioni, anche potenziali, di conflitto di interessi. Con riferimento ai professori universitari a tempo pieno, gli statuti o i regolamenti degli atenei disciplinano i criteri e le procedure per il rilascio dell’autorizzazione nei casi previsti dal presente decreto. In caso di inosservanza del divieto, salve le più gravi sanzioni e ferma restando la responsabilità disciplinare, il compenso dovuto per le prestazioni eventualmente svolte deve essere versato, a cura dell’erogante o, in difetto, del percettore, nel conto dell’entrata del bilancio dell’amministrazione di appartenenza del dipendente per essere destinato ad incremento del fondo di produttività o di fondi equivalenti."

Per esperienza diretta io ho dovuto fare richiesta di autorizzazione, ad esempio, per lo svolgimento dell’attività che presto a favore di omniavis, essendo una dipendente pubblica, e solo a seguito dell’adozione di apposita determina ho potuto iniziare .

Attendiamo, comunque, conferma degli esperti in materia @maxlombardi @andrea.bufarale @annalisa_d61

Buona giornata

Simona

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ma nel suo caso ha mantenuto l’elemento della occasionalità della prestazione lavorativa? Leggendo la norma non vi è alcun riferimento in tal senso, quindi in linea di principio potrebbe essere autorizzata anche un’attività di tipo continuativo purchè rimanga l’assenza di conflitto di interessi e si svolga al di fuori dell’orario di lavoro o mi sfugge qualcosa?

Certo, gli incarichi DEVONO essere occasionali e non continuativi, altrimenti avrebbero il carattere della subordinazione, che è preclusa, così come anche lo svolgimento di attività professionali o la partecipazione a società con scopo di lucro, salvo nel caso di part time fino al 50%.

Ratio :

per effetto del rinvio contenuto nell’art. 53, c. 1, del d.lgs. n. 165/2001 il sistema generale delle incompatibilità per i pubblici dipendenti è ancora quello tracciato negli artt. 60 ss. del d.P.R. 10 giugno 1957, n. 3.

Esso è fondato sul principio di esclusività (art. 98, c. 1, Cost.), che consiste nel dovere, per il pubblico dipendente, di dedicare all’ufficio (inteso in senso lato come impiego pubblico) l’intera attività lavorativa, in vista del miglior rendimento a favore del­l’am­ministrazione datrice di lavoro.

Per approfondire la tematica allego link:

La disciplina della incompatibilità nel lavoro pubblico: uno sguardo d'insieme *.

Buona lettura

Simona

Ne approfitto anche per chiedere se oltre all autorizzazione il dipendente a tempo indeterminato deve dare la comunicazione dell importo ricevuto al comune di appartenenza.

E vorrei anche capire meglio il concetto di occasionalità.
Grazie

Occorre comunicare l’importo dei compensi. Spesso l’ente chiede di comunicare preventivamente l’introito che in via presuntiva si ritiene di percepire annualmente nella richiesta di autorizzazione. Generalmente trovi tutti gli obblighi correlati nel regolamento di organizzazione.

Per prestazione occasionale s’intende un’attività lavorativa svolta da un lavoratore in modo non abituale dietro un corrispettivo. Per prestazione non abituale si intende un’attività sporadica e saltuaria, svolta senza regolarità, dove il collaboratore decide in modo indipendente come e quando lavorare (e, dunque, non vi è alcuna subordinazione, insomma un’obbligazione di risultato e non di mezzi) .

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alla luce dell’articolo che mi ha segnalato, secondo lei il caso di un dipendete pubblico proprietario di un e-commerce (e quindi titolare di p.iva) in cui commercializza i propri disegni, rientrerebbe nelle ipotesi del c. 6 dell’art. 53 del d.lgs. n. 165/2001, da ultimo modificato dal d.l. n. 76/2020, ovvero sfruttamento a fini commerciali di opere di ingegno?

Consiglio lettura del link che segue:

non trovo alcuna menzione o riferimento all’articolo che ho citato, ovvero lo sfruttamento delle opere di ingegno. L’articolo fa riferimento ai casi classici. Ma avevo curiosità di saperne qualcosa in più relativamente alla modifica introdotta dal d.l. 76/2020

condivido assolutamente. L’articolo è il 53 comma 7. :slight_smile:

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Un dipendente pubblico dipendente comune che riceve diritti di autore Siae ogni anno per opere scritte precedentemente alla sua assunzione e altresì riceve diritti di immagine da Societa’ artisti 7607( Siae e connessi diritto immagine ) per film girati in anni precedenti alla sua assunzione , ogni qualvolta tali film vanno in televisione o su Pat tv , e’ tenuto a darne comunicazione preventiva al datore di lavoro ? Esistono moduli per tale dichiarazione ? Non essendo possibile preventivamente quantificare l’importo che verrà ricevuto che potrebbe essere anche 0 , va fatta dichiarazione a posteriori , o essendo diritti per opere di ingegno e fantasia non serve fare comunicazione ? Grazie .