Buongiorno, in mancanza di una normativa specifica sia a livello regionale (ATS Lombardia) sia locale (Comune), come si potrebbe risolvere l’inconveniente igienico-sanitario provocato da un allevamento ad uso famigliare di piccioni che, essendo lasciati liberi dal proprietario, volano anche dai vicini di casa riempiendone i giardini di escrementi?
Grazie mille
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:
Per affrontare la questione dell’inconveniente igienico-sanitario provocato da un allevamento ad uso famigliare di piccioni, è importante considerare diversi aspetti del diritto, in particolare quelli relativi al diritto di proprietà, al diritto amministrativo e alle normative sanitarie.
Teoria generale del diritto / Premessa generale:
In assenza di normative specifiche a livello regionale o locale, si può fare riferimento ai principi generali del diritto civile riguardanti il disturbo della quiete pubblica e i danni provocati da animali. Inoltre, le norme sanitarie generali possono fornire una base per intervenire in casi di potenziale rischio per la salute pubblica.
Norme relative alla teoria:
- Art. 833 del Codice Civile - Riguarda la proprietà e i limiti imposti dal diritto di vicinato, che possono includere il divieto di attività che causano un disturbo eccessivo ai vicini.
- Art. 2051 del Codice Civile - Stabilisce la responsabilità del proprietario o detentore di animali per i danni da essi causati.
- Legge 24 novembre 1981, n. 689 - Modifica al sistema penale in materia di sanzioni amministrative, che può includere sanzioni per violazioni delle norme sanitarie.
Esempi concreti:
In situazioni simili, è possibile agire in diversi modi:
- Segnalazione all’ASL (Azienda Sanitaria Locale): L’ASL ha il compito di vigilare sulla salute pubblica e può intervenire in caso di potenziali rischi igienico-sanitari.
- Richiesta di intervento al Comune: Il Comune può intervenire applicando regolamenti locali in materia di igiene e sanità pubblica, anche se non esistono norme specifiche per il caso in questione.
- Azione legale civile: I vicini danneggiati possono intraprendere un’azione legale per ottenere il risarcimento dei danni e la cessazione del disturbo, basandosi sui principi del diritto di proprietà e della responsabilità civile.
Conclusione sintetica:
In assenza di normative specifiche, è possibile ricorrere ai principi generali del diritto civile e alle norme sanitarie per risolvere l’inconveniente igienico-sanitario provocato da un allevamento di piccioni. Le azioni possono includere la segnalazione alle autorità sanitarie locali, richieste di intervento al Comune e azioni legali civili per il risarcimento dei danni e la cessazione del disturbo.
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Bibliografia:
- Codice Civile Italiano: Art. 833 e Art. 2051
- Legge 24 novembre 1981, n. 689: Testo della legge