Distanze sale gioco

il 3 marzo c.a. le ho inviato un quesito per sapere se una scuola dell’infanzia paritaria- una ludoteca -una palestra per adulti, potevano costituire luoghi sensibili per l’apertura di una sala giochi.

Feci presente che la nostra l.r.Puglia vieta l’apertura di una sala giochi qualora questa venga a trovarsi ad una distanza inferiore a m. 250 da istituti scolastici primari e secondari, università, biblioteche pubbliche, strutture sanitarie e ospedaliere e luoghi di culto.

Lei mi rispose che l’elenco dei punti sensibili indicati dalla l.r. doveva essere applicato in modo tassativo per cui la ludoteca, la scuola dell’infanzia paritaria e la palestra potevano ritenersi luoghi non sensibili, a meno che quest’ ultima non fosse una struttura sanitaria riabilitativa.

A seguito di ulteriori controlli abbiamo accertato che non molto lontano dalla sala giochi esiste un centro di chinesiologia, attività motorie per il benessere e la salute, che offre i seguenti servizi: Sala Cardio fitness, sala body building, corsi di fitness, ballo, arti marziali, attività motoria 6-12 anni e 13-18, ginnastica correttiva, riabilitativa, funzionale.

Può quest’ultima considerarsi luogo non sensibile?

La prego di una risposta caro Dottore, perché devo chiudere la pratica in istruttoria.

Grazie infinite e cari saluti.

Il comune deve darsi una linea interpretativa. Per come la vedo io, strutture sanitarie e ospedaliere sono quelle abilitate come tali. Lasciando perdere gli ospedali pubblici, si tratta di strutture che esercitano in forza di una espressa autorizzazione al funzionamento con eventuale accreditamento.
Nelle palestre, in genere, si svolge quasi sempre ginnastica riabilitativa ma non per questo sono abilitate come strutture sanitarie.