Distributore di carburante inattivo

Buongiorno, vi chiedo gentilmente un parere.
Un distributore di carburante ad uso pubblico, in Sardegna, dopo aver sospeso l’attività per due volte ha presentato nel 2022 Scia di riapertura provvedendo, dopo qualche mese con separata Scia, al rinnovo del Certificato Prevenzione Incendi .
Tuttavia l’attività e’ in completo stato di abbandono, l’impianto non ha mai ripreso a funzionare e la Ditta non ha più trasmesso alcuna comunicazione.
Il Comune in tal caso ha l’obbligo di avviare un procedimento di formale dismissione? Deve intervenire la ASL di competenza?
Vi chiedo pertanto indicazioni su come procedere .Grazie se potete rispondermi.

Distributori di Carburante Inattivi: Cause e Obblighi Normativi

CONTENUTO

Un distributore di carburante è considerato inattivo quando sospende la vendita per motivi tecnici, amministrativi o di sicurezza. Le cause più comuni includono guasti alle pompe o elettrovalvole, contaminazione dei serbatoi, o sequestro amministrativo per violazioni delle autorizzazioni. In tali casi, il gestore è obbligato a segnalare la chiusura agli organi competenti e a garantire la sicurezza antincendio, tamponando eventuali perdite e rispettando le procedure di bonifica e riattivazione.

Le normative di riferimento includono il D.Lgs. 152/2006, che tutela il suolo e l’ambiente, e il Codice della Strada, che regola le insegne e le autorizzazioni necessarie. Inoltre, le autorizzazioni comunali e le norme antincendio locali stabiliscono i tempi e le verifiche necessarie prima della riapertura del distributore.

CONCLUSIONI

La gestione di un distributore di carburante inattivo richiede attenzione e rispetto delle normative vigenti per garantire la sicurezza pubblica e la tutela ambientale. È fondamentale che i gestori siano informati sui propri obblighi e sulle procedure da seguire in caso di inattività.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, comprendere le normative relative ai distributori di carburante è cruciale per garantire una corretta supervisione e gestione delle autorizzazioni. La conoscenza delle procedure di bonifica e delle responsabilità dei gestori può influenzare le decisioni amministrative e le valutazioni di conformità.

PAROLE CHIAVE

Distributore di carburante, inattivo, normativa ambientale, D.Lgs. 152/2006, sicurezza antincendio, autorizzazioni comunali.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. D.Lgs. 152/2006 - Normativa sulla tutela dell’ambiente e del suolo.
  2. Codice della Strada - Regolamentazione delle insegne e autorizzazioni.
  3. Normative locali in materia di sicurezza antincendio e autorizzazioni comunali.

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Per la regione Sardegna non rilevo una normativa specifica in matria di sanzioni e provvedimenti di secondo grado. Tuttavia, il comune ha sempre la facoltà per adottare una comunicazione di avvio procedimento per poi dichiarare la decadenza dell’autorizzazione per finalità di pubblico interesse di fronte all’inerzia prolungata del privato (quindi constatando il venir meno dell’interesse di parte). La ASL e l’ARPA sono coinvolte ai fini della rimessa in pristino / bonifica dei luoghi: fase successiva.

In effetti, a differenza di altre regioni, pare che la Sardegna non abbia adottato una specifica legislazione regionale che preveda espressamente come agire in caso di sospensione volontaria e prolungata dell’attività del distributore di carburante.
In Lombardia, ad esempio, è previsto che le autorizzazioni relative agli impianti di distribuzione di carburanti siano revocate dal comune in caso di sospensione dell’esercizio dell’impianto con modalità non conformi a quanto previsto dalla disciplina regionale stessa, previa diffida alla riapertura entro un termine definito dal comune e compreso fra un minimo di quindici giorni ed un massimo di sessanta.

Se può esserti utile, puoi vedere l’Allegato alla DGR Sardegna n° 45/7 del 5 dicembre 2003, pubblicata sul BURAS n° 39 del 31 dicembre 2003 (parte I e II), che conteneva linee guida programmatiche regionali di razionalizzazione della rete di distribuzione carburanti. In particolare i paragrafi 5.6 “Decadenza dell’autorizzazione” e 7 “Sospensione all’esercizio degli impianti”.
Sempre ammesso che sia ancora in vigore…