Disturbo ma ho un grosso dilemma. Devo scrivere una proposta ma non so quale istituto giuridico si possa configurare. In pratica il Comune dà in gestione un immobile da adibire a laboratorio artigianale con vendita biglietti di cui una parte va al Comune e l’altra all’associazione. Inoltre l’associazione si impegna a realizzare una camera reginale (fedele riproduzione di costumi medievali) al Castello…come chiamerebbe questa "concessione "? Non rientra nella fattispecie del comodato gratuito o sbaglio?
Nel laboratorio si realizzano i costumi medievali e accessori d’epoca per l’allestimento di una sala al Castello, inoltre è aperto ai visitatori con il pagamento di un ticket di € 1,50 di cui € 1,00 va all’associazione e € 0,50 al Comune. Infine Inoltre il Comune ha stabilito di dare all’associazione € 1.500,00 annui
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:
La situazione descritta sembra configurarsi come una forma di concessione, ma con elementi specifici che la distinguono dal comodato gratuito. Il comodato gratuito è un contratto mediante il quale una parte (comodante) consegna all’altra (comodatario) una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l’obbligo di restituirla dopo l’uso. Tuttavia, la presenza di un corrispettivo (vendita di biglietti con una quota destinata al Comune) e l’impegno a realizzare una camera reginale, oltre al finanziamento annuo da parte del Comune, suggeriscono una configurazione più complessa.
Teoria Generale del Diritto / Premessa Generale
In questo contesto, potrebbe essere più appropriato parlare di concessione di servizi o concessione demaniale, a seconda della natura giuridica dell’immobile e delle attività svolte. La concessione di servizi permette a un ente pubblico di affidare a un soggetto terzo (l’associazione, in questo caso) la gestione di un servizio pubblico, con l’obbligo per il concessionario di rispettare determinati standard e condizioni. La concessione demaniale, invece, si riferisce all’affidamento di beni demaniali (come potrebbe essere un immobile di proprietà comunale) per lo svolgimento di attività economiche.
Norme Relative alla Teoria
- Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 50/2016), modificato dal Nuovo codice appalti (D.Lgs. 36/2023), per quanto riguarda la concessione di servizi.
- Codice Civile, in particolare gli articoli relativi al comodato (articoli 1803 e seguenti) per un confronto con la situazione descritta.
Esempi Concreti
Un esempio concreto potrebbe essere quello di un Comune che affida la gestione di un museo a un’associazione culturale attraverso una concessione di servizi. L’associazione si occupa della gestione quotidiana, dell’organizzazione di eventi e della manutenzione, in cambio di una parte dei ricavi derivanti dalla vendita dei biglietti e di un contributo economico annuale da parte del Comune.
Conclusione Sintetica
La situazione descritta sembra configurarsi meglio come una concessione di servizi o demaniale, piuttosto che un comodato gratuito, data la presenza di un corrispettivo economico e di obblighi specifici assunti dall’associazione. Sarà importante definire accuratamente i termini dell’accordo, gli obblighi delle parti e le modalità di gestione e di controllo da parte del Comune.
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Bibliografia e Link Utili:
- Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 50/2016) e Nuovo codice appalti (D.Lgs. 36/2023): Normattiva
- Codice Civile - Articoli sul comodato: Altalex