Documento di Safety e Security durante i riti religiosi

Buongiorno, durante l’anno confraternite appartenenti alle diverse parrocchie, organizzano processioni religiose per le vie del paese, capita spesso che i festeggiamenti sono accompagnati da pubblico spettacolo o trattenimenti musicali. Fatta salva la comunicazione al Questore ai sensi dell’art. 125 del TULPS, vorrei conoscere se anche in questi casi dovrò chiedere la redazione di un PIANO della Sicurezza.
Grazie per l’attenzione.

Direi che occorre distinguere.

Se parliamo di una semplice processione religiosa o di una semplice cerimonia religiosa che si svolge al di fuori dei luoghi di culto, sappiamo che la competenza è della Questura ai sensi degli artt. 25-26 del TULPS (l’art. 125 che citi non c’entra nulla), la quale può vietarne o consentirne lo svolgimento mediante osservanza di determinate modalità per ragione di ordine pubblico o di igiene pubblica; per cui mi pare corretto che in questi casi la documentazione da allegare all’avviso preventivo venga concordata con la Questura.

Se parliamo invece di processioni o cerimonie religiose che si svolgono nell’ambito di manifestazioni più ampie, che comprendono ad esempio anche pubblici spettacoli, oppure l’allestimento di strutture per l’accesso, il deflusso e il contenimento del pubblico, coreografie, luminarie, palchi, somministrazione temporanea, presenza di venditori ambulanti, ecc., direi che i modelli organizzativi e procedurali previsti dalla circolare Piantedosi in materia di safety & security vanno sicuramente rispettati e tali modelli dovranno tener conto dell’intera manifestazione, processione compresa.