Buongiorno
purtroppo non ho superato la prova scritta di un concorso altrimenti non sarei qua a chiedere delle delucidazioni.
Il quesito che non mi è molto chiaro è stato:
- In base al D.Lgs. 288/2003 e s.m.i., il Consiglio di Amministrazione di una
Fondazione IRCCS pubblica è composto da:
A. Almeno sette consiglieri
B. Non più di sette consiglieri
La mia risposta è stata A, la risposta corretta sarebbe stata B
Mi accorsi già studiando della problematicità di una domanda di questo tipo, visitando siti web di varie Fondazioni IRCCS notai come il numero dei membri era quasi sempre superiore a 7. Leggendo il D.Lgs. 288/2003 Art.3 (riportato sotto) prima sì indica il numero massimo di 7 per poi successivamente indicare la possibilità di elevarlo a 9 “creando” così un nuovo massimo.
"Nello statuto deve essere comunque previsto che il consiglio di amministrazione della Fondazione IRCCS sia composto da non più di sette consiglieri, dei quali tre designati dal Ministro della salute, tre dal Presidente della Regione e uno dal Comune in cui insiste la sede prevalente di attività clinica e di ricerca, se si tratta di Comune con più di diecimila abitanti, ovvero dalla Conferenza dei sindaci, qualora il Comune abbia dimensione demografica inferiore. In caso di presenza di soggetti rappresentativi degli interessi originari e/o di soggetti partecipanti, ai sensi dell’articolo 2, com-ma 1, il numero dei consiglieri e’ elevabile fino a nove per consentire l’elezione di un rappresentante degli interessi originari e di uno dei soggetti partecipanti. In caso di Istituti aventi sedi in più Regioni, uno dei consiglieri di nomina regionale e’ designato congiuntamente, a norma di statuto, dai Presidenti delle Regioni in cui insiste almeno una sede dell’Istituto.
Come interpretate questa domanda ed articolo? Questa, secondo me, equivocità potrebbe essere sufficiente per poter presentare un ricorso?