Domande esproprio pubblica utilità.acwuisiziobe sanante

  1. domanda: ai fini della determinazione del " valore venale del bene" ex 42 bis testo espropri :
    A qualora la destinazione urbanistica afferisce a suolo definito zona bianca è ammissa la edificabilità di fatto in via supplettiva?
    B qualora sul suolo sia stato costruita scuola questa deve essere inclusa nel valore venale del bene?
  2. domanda: un piano di fabbricazione adottato nel 1977 ma non approvato ma che ha prodotto effetti verso terzi ovvero assunto come fonte ispiratrice dell’ urbanistica del comune può considerarsi valido?

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

1. Determinazione del “valore venale del bene” ex art. 42-bis del testo unico sugli espropri

A) Edificabilità in zona bianca

La teoria generale del diritto in materia di espropriazione per pubblica utilità stabilisce che il valore venale del bene deve essere determinato considerando lo stato di fatto e di diritto del bene al momento dell’avvio del procedimento espropriativo. La destinazione urbanistica del suolo è un elemento chiave nella valutazione del suo valore. Tuttavia, nelle zone definite come “bianche”, ovvero aree non immediatamente destinate all’edificazione secondo gli strumenti urbanistici vigenti, l’edificabilità di fatto non è generalmente presunta in via supplettiva senza specifiche indicazioni normative o pianificatorie che ne consentano lo sviluppo.

B) Inclusione di costruzioni esistenti nel valore venale

Per quanto riguarda la presenza di costruzioni, come una scuola, sul suolo oggetto di espropriazione, queste devono essere incluse nel calcolo del valore venale del bene. Il valore venale deve riflettere il valore complessivo del bene nella sua interezza, includendo quindi anche il valore delle costruzioni esistenti che contribuiscono al valore totale del bene espropriato.

2. Validità di un piano di fabbricazione adottato ma non approvato

Un piano di fabbricazione adottato nel 1977 ma non formalmente approvato, che tuttavia ha prodotto effetti verso terzi e ha influenzato l’urbanistica del comune, si trova in una zona grigia dal punto di vista legale. Sebbene la mancanza di approvazione formale possa sollevare questioni sulla sua validità giuridica piena, l’uso effettivo del piano come riferimento per l’urbanistica comunale potrebbe conferirgli una certa legittimazione de facto. La valutazione della sua validità e applicabilità richiederebbe un’analisi dettagliata delle circostanze specifiche, delle prassi amministrative locali e delle eventuali disposizioni normative o giurisprudenziali pertinenti.

Conclusione

La determinazione del valore venale del bene in espropriazione deve considerare la destinazione urbanistica e includere il valore di eventuali costruzioni presenti. La validità di piani di fabbricazione non formalmente approvati ma utilizzati nella pratica urbanistica richiede un’analisi caso per caso.

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Bibliografia

  • Testo Unico degli espropri per pubblica utilità (D.P.R. 327/2001), aggiornato con le modifiche successive, disponibile su Normattiva.
  • Codice dell’Urbanistica e dell’Edilizia, per le norme specifiche relative alla pianificazione territoriale e all’edificabilità delle zone.

Per quanto riguarda punto
B) inclusione nel valore venale del bene di scuola costruita sul suolo :
Puoi indicarmi normativa e precedenti giurisprudenziali pregnanti da cui si evince che il valore venale del bene deve ricomprendere il valore della suola costruita sopra suolo.

Per quanto riguarda
Validità di un piano fabbricazione adottato ma non approvato hai contezza di recente sentenza credo cassazione che con efficacia retroattiva sancisce che i piani fabbricazione o regolatori adottati ma non approvato se produttivi di effetti sono da ritenersi validi

La corte europea dei diritti dell uomo con decisione un merito a ex 42 bis esproprio si è pronunciata ritenendo il 5 x cento per risarcimento danni insufficiente e lo ha elevato a 8.33
Domanda posso addurlo come precedente in procedimento dinanzi corte di appello