Salve, ho dei dubbi circa l’accettazione di un progetto esecutivo elaborato da una società partecipata al 100% dal comune X.
Riepilogo brevemente: la società in questione incaricava un tecnico esterno per l’elaborazione di un progetto esecutivo per un’opera pubblica e decide di donare gli elaborati e quindi il servizio tecnico gratuitamente al comune X con apposita lettera di trasmissione, chiedendo al Comune Xdi adoperarsi per gli adempimenti successivi (affidamento dei lavori ed esecuzione). Il progetto è sprovvisto di pareri, nulla osta ecc. e non possiede i contenuti previsti dal Dlgs 50/2016 tale da considerarlo un reale progetto esecutivo. Le domande che pongo sono molteplici: in termini amministrativi, è possibile accettare una donazione senza previo accordo di nessun tipo dalla propria società partecipata? Qualora fosse possibile, il progetto esecutivo fornito dovrebbe sottostare alla normativa sul codice dei Contratti Pubblici (ovvero pareri già espressi, contenuti tipici del Codice, verifica e validazione del progetto da parte del Rup della società partecipata)? Ringrazio chiunque saprà darmi una dritta.
E’ possibile accettare la donazione ma non obbligatorio.
La donazione NON esclude il rispetto dei vincoli normativi sui contenuti, forma e procedure di approvazione del progetto che rimangono quelle vigenti.
Grazie per il riscontro prof. Quindi, a parte i contenuti che devono essere quelli previsti dal Codice dei contratti pubblici e delle normative vigente, la verifica e soprattutto la validazione del progetto, da quale soggetto dovrà essere svolta? La ringrazio ancora una volta per la disponibilità.