Doppio accesso contrapposti ad esercizio di somministrazione

Buonasera.
Un locale autorizzato alla somministrazione di alimenti e bevande, è composto da due locali, uno al chiuso e uno all’aperto recintato con muro e coperto con pergotenda, di cui quest’ultimo è collegato ai locali interni mediante una scala in ferro perchè sottoposto di livello rispetto a quello al chiuso. I locali interni hanno l’ingresso su una via e il locale esterno ha un altro ingresso su una via opposta.
Premesso ciò, mi chiedevo se è possibile avere due ingressi cosi, se vengono rispettati i requisiti di sorvegliabilità.
Inoltre, gli avventori che entrano dalla parte esterna, per usufruire dei servizi igienici devono raggiungere i locali al chiuso mediante la scaletta, cosa che non puo avvenire per i diversamente abili perchè non è possibile. Il bagno si trova solo nei locali interni. Ci sono poi due banconi di preparazione alimenti e bevande uno all’interno e uno all’esterno.
In tal caso vengono rispettate i requisiti igienico sanitari e le barriere architettoniche? L’ASL sulla Segnalazione ai fini sanitari art. 6 reg. CEE 852/04 silenzio assenso, Lo stesso il Comune sulle barriere architettoniche.

La c.d. sorvegliabilità dei locali è connessa con l’esigenza d controllo da parte degli organi di polizia amministrativa o giudiziaria. Deve essere possibile un controllo dall’esterno sulle vie di accesso e di uscita ma anche sulla possibilità di movimento all’interno del locale cosicché dall’interno del locale non si possa accedere ad abitazioni o simili.

Il DM 17 dicembre 1992 , n. 564 non vieta più ingressi purché consentano l’accesso diretto dalla strada, piazza o altro luogo pubblico e non siano utilizzati per l’accesso ad abitazioni private.

Sulle barriere si applica la normativa statale del 1989 ma, diciamo, che è un pre-requisito di agibilità. Vedi qua anche se si tratta di altra attività: Enoturismo in ambito NON agrituristico

Sul caso specifico, direi che il doppio ingresso non inficia l’agibilità se un ingresso la consente.