Dove si ferma la responsabilità della po e inizia quella dirigenziale?

Buongiorno a tutti, chiedo aiuto perché mi trovo in una situazione poco chiara: lavoro in un comune con 3 dirigenti, 1 assegnato alla mia area; io sono p.o. di un servizio tra i tanti, ma sembra che nelle mie competenze io possa fare tutto, tipo sottoscrivere contratti senza alcun tetto di spesa, non sono delegate solo le funzioni relative alla valutazione del personale e ai provvedimenti disciplinari; mi chiedo, tutto questo è lecito? se c’è un dirigente sopra di me, non dovrebbe essere lui il responsabile delle procedure più complesse e con maggiore spesa? devo essere davvero io da sola a sobbarcarmi una gara sopra soglia, prendendomi tutta la responsabilità, o esistono dei limiti stabiliti dalla legge?
Grazie per qualsiasi aiuto e informazione che possiate darmi
cordiali saluti
Tiziana

C’è un’annosa polemica sulla questione. Le funzioni sono grosso modo le stesse, la differenza è legata più che altro all’importanza che si dà alle strutture da dirigere in base a decisioni macroorganizzative che sono essenzialmente politiche.
Si deve invece puntualizzare che la po deve essere assai meno fiduciaria e discrezionale della dirigenza, qiondi interagisce meno da vicino con i politici.

ma dal punto di vista pratico, c’è un confine oltre il quale è il dirigente ad essere responsabile o fa solo da cabina di regia e non si assume la responsabilità di niente?
Grazie per le informazioni

In che senso il dirigente sta sopra? Per definizione, la posizione organizzativa non dovrebbe avere un superiore gerarchico diretto, quindi in quanto apicale dovrebbe avere gli stessi onori e (soprattutto) oneri del dirigente. Un conte in una contea è lo stesso di un duca in un ducato e di un re in una monarchia. Nei corpi militari, il comandante provinciale a seconda della popolazione del territorio può essere capitano, colonnello ecc., ma le responsabilità sono uguali. Lo stesso per il comparto funzioni centrali, in cui alcuni uffici periferici sono affidati a dirigenti e altri a funzionari. I dirigenti negoziano un incarico personalizzato con retribuzione specifica, mentre i funzionari ne hanno uno standard e generalmente nessuno scambio col capo dipartimento, che li nomina guardando solo il curriculum, a meno che non faccia uso improprio delle ispezioni per ripensarci quando è troppo tardi. Ai saldi la merce non si cambia. Negli uffici centrali c’è un dirigente generale a capo dell’intero dipartimento e alcuni dirigenti non generali a capo dei vari settori.
Credo il problema non dipenda dall’inquadramento come dirigente o come posizione organizzativa, ma dalla strutturazione dell’ente specifico, oltre che dal codice degli appalti.

Io do’ sempre lo stesso suggerimento : il dr. Chiarelli è Dirigente…perché non risponde lui direttamente? Visto che contemporaneamente fa il professore, il relatore, scrive libri…L’ho gia’ scritto in un altro post. Sara’ autorizzato dal suo ente in via preventiva ipotizzo ma per fate tutte queste cose ha bisogno delle P.O.