Salve, per gli appalti con risorse a valere sul PNRR quale disciplina si applica il D.L. 77/2021 o il D.Lgs 36/2023 (nuovo codice degli appalti9?
Buongiorno @paoloa14,
sono sempre stato convinto che è necessario applicare ben 3 normative ovvero d.l.77/21 - d.lgs 50/16 - d.lgs 36/23. A conferma di questa mia teoria, di recente si è espresso il Tar Umbro (sentenza n.758/2023), pertanto ritengo che per quanto non espressamente richiamato nel d.l.77/21, dovrà applicarsi il nuovo codice.
A titolo di esempio, leggendo il d.l.77/21 nella parte dedicata agli appalti (da art.47 - 52) non abbiamo alcun riferimento ad esempio all’imposta di bollo, le garanzie, oppure l’avvalimento, in questi casi, sempre secondo lo scrivente, non è possibile applicare le disposizioni del D.lgs 50/2016, tra l’altro abrogato per espressa previsione del nuovo codice.
Il mio consiglio è quello di riprendere in mano il d.l.77/21, individuare quali disposizioni del D.lgs 50/2016 sono espressamente richiamate, in assenza si applica il nuovo codice.
Vincenzo
Grazie mille Vincenzo e buona giornata!
per correttezza,
in riferimento al d.l.77/21, intendo anche le successive modifiche e integrazioni.
Vincenzo
Gentile Vincenzo, per gli acquisti finanziati in tutto o in parte con i fondi PNRR/PNC è possibile effettuare il controllo a campione oppure occorre verificare il possesso dei requisiti per tutti gli affidamenti diretti effettuati, a prescindere dal loro importo?
Buon pomeriggio,
anche utilizzando il D.lgs 50/16 per le parti espressamente richiamate nel d.l.77/21, credo fortemente che in materia di controlli trova applicazione il nuovo codice, quindi in base se sotto o sopra soglia.
Vincenzo
Grazie mille Vincenzo. E’ possibile applicare integralmente agli affidamenti finanziati con i fondi PNRR il D. Lgs. 36/2023?
Gentile Vincenzo, approfitto della sua competenza e disponibilità per chiederle lumi sull’applicazione, nell’ambito degli affidamenti diretti del PNRR, del principio DNSH. Trova applicazione per ogni tipo di affidamento (anche per vitto, alloggio per convegno)? Come si fa a controllare se un operatore osserva tale principio? Grazie e mi scusi il disturbo
Buon pomeriggio,
non dipende dall’importo o dalla procedura di scelta del contraente ma dalla tipologia di attività.
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Qui le schede per ogni misura
Vincenzo
Vincenzo
Grazie mille Vincenzo e buona settimana Santa!
Gentile Vincenzo, per gli affidamenti finanziati con i fondi PRIN (Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale), non rientranti nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per l’anno 2022, si applicano il D.L. 76/2020 e il D.L 77/2021?
Buonasera @paoloa14 non credo possa applicarsi la normativa citata in quanto correlate strettamente al PNRR.
Vincenzo
Grazie mille Vincenzo!
Gentile Vincenzo, nell’ambito di un progetto di ricerca finaziato con fondi europei si vuole reclutare 1 (una) unità di personale amministrativo esterno. La durata del progetto e quinid del contratto è di 36 mesi. Il compenso dell’amministrativo prevede un compenso base, eventualmente integrato da una componente variabile. La componente variabile è legata ai risultati del progetto, quindi non si conosce l’importo. E’ possibile stipulare un contratto di collaborazione continuativa con una retribuzione di base e una retribuzione variabile presunto legato alla premialita, inserendo una clausola di una possibile erogazione finale a saldo? Grazie
Buon pomeriggio Vincenzo scusami se torno a tormentarti con le mie incertezze sperando che tu non sia in ferie. Ieri l’affidatario di un lavoro di restauro mi ha rispedito la bozza di contratto con delle sue osservazioni evidenziate in iallo. Io non sono un esperto di appalti e sia per il capitolato che per il contratto ho fatto un copia e incolla dei documenti di un appalto simile. Secondo te cosa non va nella parte in grassetto?
Articolo 7 Divieto di modifiche dell’Appaltatore
2.Durante il periodo di efficacia del contratto, le modifiche allo stesso possono essere effettuate nelle ipotesi, alle condizioni e con le modalità previste dal presente atto e dal Capitolato speciale, in ossequio a quanto previsto all’articolo 60 del nuovo Codice dei contratti il quale prevede che per i contratti relativi ai lavori, nel caso in cui si verificano particolari condizioni di natura oggettiva tali da determinare una variazione del costo dell’opera, in aumento o in diminuzione, superiore al 5% rispetto al prezzo dell’importo complessivo, si da luogo a compensazioni, in aumento o in diminuzione, per la percentuale eccedente il 5% e comunque in misura pari all’80% di detta eccedenza.
Grazie e scusami nuovamente se approfitto della tua disponibilità e competenza
Saluti
Paolo
Buongiorno @paoloa14 ,secondo me bisognerebbe modificare sia il titolo dell’articolo che il contenuto, mi spiego. L’articolo parla sia di modifiche (ma il titolo è divieto di modifiche) che di prezzi ovvero revisione dei prezzi. Io nei capitolati preferisco tenere distinte i due argomenti con due articoli dedicati, uno intitolato modifiche in corso di esecuzione nel quale richiamo l’articolo 120 del codice ed un altro intitolato revisione dei prezzi dove richiamo sia il principio dell’articolo 9 che l’articolo 60 del codice, con il contenuto da te già inserito. Se vuoi optare per un unico articolo( che non è sbagliato), lo intitolerei modifiche contrattuali e revisione dei prezzi, dedicando un comma per argomento.
Vincenzo
grazie mille Vincenzo per la tua disponibilità e competenza