«Due anni e non un giorno di più». Il Consiglio di Stato chiude (per ora) la disputa sul congedo straordinario per assistenza ai disabili | Salvis Juribus «Due anni e non un giorno di più». Il Consiglio di Stato chiude (per ora) la disputa sul congedo straordinario per assistenza ai disabili | Salvis Juribus
Congedo Straordinario Retribuito per Assistenza a Persone con Disabilità: Chiarimenti dal Consiglio di Stato
CONTENUTO
Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 7960/2025, ha fornito un’importante interpretazione riguardo al congedo straordinario retribuito previsto dall’articolo 42, commi 5 e 5-bis, del D.Lgs. 151/2001. Questa norma consente ai lavoratori di richiedere un congedo per assistere persone con disabilità grave, ma la questione centrale era se il limite di due anni di congedo si applicasse per ogni soggetto disabile assistito o se fosse da intendersi come un limite complessivo per l’intera vita lavorativa del dipendente.
Il Consiglio di Stato ha chiarito che il limite di due anni si riferisce all’intera carriera lavorativa del dipendente e non può essere frazionato per ciascun soggetto assistito. Questa interpretazione risolve una controversia emersa in precedenza, in particolare con una sentenza del TAR Puglia, che aveva sostenuto una visione opposta, ritenendo che il limite di fruizione potesse essere applicato per ogni persona assistita.
La decisione del Consiglio di Stato rappresenta un importante punto di riferimento per i lavoratori e per le amministrazioni pubbliche, poiché stabilisce un confine chiaro e definitivo sulla questione, evitando interpretazioni divergenti che potrebbero generare confusione e incertezze.
CONCLUSIONI
La sentenza n. 7960/2025 del Consiglio di Stato chiarisce definitivamente che il congedo straordinario retribuito per assistenza a persone con disabilità grave è limitato a due anni per l’intera vita lavorativa del dipendente. Questa interpretazione, oltre a risolvere una disputa giuridica, offre maggiore certezza ai lavoratori e alle amministrazioni pubbliche riguardo alla gestione di tali congedi.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la sentenza rappresenta un’importante informazione da tenere in considerazione. È fondamentale comprendere che, sebbene il congedo straordinario retribuito possa essere un’importante risorsa per assistere familiari con disabilità, il limite di fruizione è fissato a due anni per l’intera carriera lavorativa. Pertanto, è consigliabile pianificare attentamente l’utilizzo di questo congedo, considerando le proprie esigenze personali e familiari nel lungo termine.
PAROLE CHIAVE
Congedo straordinario, disabilità grave, Consiglio di Stato, D.Lgs. 151/2001, assistenza, dipendenti pubblici.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. 151/2001, Art. 42, commi 5 e 5-bis
- Sentenza Consiglio di Stato n. 7960/2025
- Sentenza TAR Puglia (precedente controversia)

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