E alla fine uscimmo a riveder le stelle

Ha proprio ragione il dott Chiarelli, studiando con metodo e seguendo le sue lezioni, prima o poi ce la si fa ad entrare nella PA. Fa pure rima. Io, in pratica, ho seguito solo le sue lezioni e, giusto ieri, sono stato chiamato per scorrimento di una graduatoria in cui ero quarto. Non so se mi spiego : ho un lavoro per sempre, un lavoro che manco gli alieni te portano via. E in un anno scarso, con un impegno diciamo normale, senza strafare. Io ho quasi 60 anni, ma devo lavorare ancora 7 anni a meno di brutte sorprese dei nostri politici. Se ce l’ho fatta io ce la può fare chiunque. La PA ha bisogno di personale, io questo ho capito, e subito. Certo, gli stipendi sono quasi da fame (la cassiera di un supermercato prende netto mese quanto un C1), ma le prospettive e la dignità del lavoro sono nemmeno da paragonare. Non mollate ragazzi, soprattutto non mollate Simone. Egli è la nostra bussola, un LEA, livello essenziale di assistenza, ed è anche una persona molto seria, cosa che di questi tempi è tantissima roba
AD MAJORA

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Grazie Luca, per avermi seguito, averci creduto ed avercela fatta!

E grazie per la tua testimonianza che spero sia di aiuto a tutti, compresi QUELLI CHE:

  • tanto è tutto truccato
  • ma io non ce la faccio a studiare tutto quello
  • non ci riuscirò mai
    ecc…

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Tutto truccato no, di sicuro c’è molta discrezionalità, specie all 'orale. Io sono convinto che la mia non più giovane età, influenzi e non poco la commissione. Detto questo, se uno sa non lo possono ignorare, al limite cercheranno di metterlo in difficoltà. E questa è una grande sfida intellettuale.

La COMMISSIONE non esiste come entità astratta, è fatta di persone in carne ed ossa, con pregi e difetti.
Personalmente me ne sono sempre fottuto dell’età, sesso, religione, orientamento politico, sessuale, etico ecc… Ascolto ciò che uno dice e attribuisco un punteggio.
Ed ho trovato sempre colleghi che facevano la stessa cosa.

Chi valuta sulla base di altri fattori NON è degno di fare il dipendente pubblico, dovrebbe essere licenziato a calci … ma in questi casi se uno è certo deve denunciare, se sono solo supposizioni meglio non alimentare leggende metropolitana che esistono ma solo in circostanze limitate.

STUDIARE E VINCERE … e se si è discriminati denunciare!

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Per carità, non voglio alimentare alcuna leggenda, mi limito a raccontare le mie esperienze, comunque positive. Denunciare non è facile. Come anche lei ci ha spiegato, il giudice amministrativo non entra nel merito della valutazione della commissione, si limita a verificare la corrispondenza della procedura alla normativa. Quello che io voglio dire, è che la discrezionalità dei giudicanti è molto rilevante. Riterrei più imparziale un concorso fatto di soli quiz, anche molto difficile, ma che non lasci spazio a valutazioni personali, per quanto in buona fede. Le cito solo un caso, a me capitato, nel quale il presidente della commissione dando il benvenuto e l’imbocca al lupo ai concorrenti ha così chiosato : " vedo che ci sono tra di voi molti giovani, la PA ha bisogno di giovani, di un ricambio generazionale, quindi forza gioventù"
Secondo lei, io concorrente 60enne,come mi sono sentito? Lei pensa davvero che questo suo collega, abbia avuto la serenità di giudizio necessaria per espletare il suo compito?
Un caso penso isolato, ma comunque un caso. Cordialità.

" vedo che ci sono tra di voi molti giovani, la PA ha bisogno di giovani, di un ricambio generazionale, quindi forza gioventù"

FRASE FUORI LUOGO, DI DUBBIO GUSTO (magari questo Presidente era un 60enne e avrebbe potuto anche aggiungere "allora mi dimetto per dare spazio ai giovani!) … CHI SVOLGE UN RUOLO DI GARANZIA DOVREBBE STARE ATTENTO.

IN QUESTO CASO NON CI VEDO NIENTE DI LOSCO, SICURAMENTE NON METTE A PROPRIO AGIO GLI ALTRI CANDIDATI!