Energia elettrica per alimentare strumentazione di complesso musicale

Buonasera.
L’energia elettrica (esclusa quella generata da gruppo elettrogeno), per alimentare la strumentazione di un complesso musicale all’aperto o per qualunque altra manifestazione su suolo pubblico sia in ambito spettacolo/intrattenimento sia come attività accessoria di un p.e., ma sempre su suolo pubblico:

  1. non può prescindere dalla concessione di una specifica fornitura temporanea del gestore di tale energia, corredata dalla dichiarazione di conformità dell’impianto;
  2. ci si può servire dell’energia presente nel locale, utilizzando cavi volanti o a terra protetti e sempre con dichiarazione di conformità dell’impianto;
    Grazie per le risposte

salve, probabilmente qualcuno ti darà una risposta migliore, ma in un pubblico spettacolo devi garantire la conformità degli impianti soprattutto ai fini anti incendio secondo CEI 64-8, se lo spettacolo è su area pubblica e tutta la alimentazione deve essere collegata a un quadro unifilare (in pratica un unico bottone a cui togli l’energia a tutto tranne che agli impianti di sicurezza) se sei in un locale hanno un quadro apposito se sei all’aperto a chi ti vuoi agganciare? es complesso che si allaccia al locale dove suona è a norma perchè c’è il quadro elettrico del locale con tutta la sua prevenzione incendi, se sei in suolo pubblico devi avere il tuo impianto unifilare con un unico quadro elettrico per togliere energia a tutto e accendere le luci di emergenza.

Concordo con le tue tesi.
La mia discussione nasce dal fatto che sovente si vedono complessi musicali posti fuori dal dehors del p.e. con fili elettrici a terra e non protetti e, pertanto mi sono chiesto se le norme di sicurezza di cui al D.M. 37/2008 in relazione al d.m. 18.08.1996 valgono anche quando trattasi di attività musicale accessoria, all’interno del dehor, poichè all’esterno a mio avviso non ci sono dubbi. Grazie per la risposta.

Bisogna vedere se è considerata manifestazione in cui serve licenza TULPS o no. Per essere a norma sul palco ho un quadro generale con magnetotermici, predisposto per 380V e relativi cavi per separazione 220V. Certo se suonano in 2 con 2 amplificatori e 2 microfoni al 99% hanno una prolunga semplice per attaccarsi, di solito nei dehor si fa unplugged o poco più…Per esperienza, sono socio SIAE da tanti anni e suono da tanti anni, fanno controlli dove c’è da prendere,i controlli nei dehor non li fanno non ci sono soldi pagano pizza birra e poco più e lo sanno, sarebbe solo cattiveria :wink:

nel dehor allora è giusto che si connettano al locale perchè così in caso di incendio si spegne il locale e si accendono le luci di emergenza del locale e gli avventori possono uscire in tutta sicurezza. però i cavi andrebbero di sicuro protetti anche per non causare inciampo, e non una semplice prolunga casalinga ma tutto ciò che serve per alimentare un complesso.

Si ovvio, ci sono prolunghe “cinesi” e prolunghe a norma, adatte a reggere il carico di assorbimento necessario. Sul posizionamento dei cavi come al solito massimo buonsenso. Abbiate pietà adesso se potete, se c’è una categoria che sta raschiando il fondo del barile è proprio quella dei musicisti e del suo indotto, purtroppo i primi quasi sempre senza sostegni. Hanno abbandonato e cambiato lavoro in migliaia, nei mercatini musicali è iniziata la svendita della svendita della svendita :cry:

Parli con la persona con la penna pronta a fare deroghe se le cose sono fatte a norma e con senno. Speriamo che normativamente parlando si possa ripartire però con tutte le precauzioni e accorgimenti necessari.

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